La colpa non è solo dei renzi, degli Alfano e dei Berlusca e dei loro corrispondenti francesi e americani.

Il nostro vecchio e caro Andreotti ha praticato una politica filopalestinese ed antiisraeliana per decenni.

A scanso di equivoci, lo riscrivo: non ho problemi con nessuna etnia, con nessun colore di pelle e di pensiero, ma non tollero ignoranza, stupidità, convinzioni inutili e paraocchi. E' vero, per anni i paesi del medioriente sono stati manipolati o cmq oggetto di alleanze tra paesi occidentali, fino a spingere ad un interventismo esasperato.

Bisogna però sempre chiedersi perché i loro governanti non hanno investito gli enormi proventi del petrolio in cultura, in conoscenza, in crescita dei loro sudditi. Sono costretto a pensare che il popolo bue e sottomesso ad un religione strettissima e che nulla lascia all'evoluzione mentale sia stato funzionale anche ai vari sceicchi e dittatori.

Adesso abbiamo voglia a dire che è colpa nostra, ma di fatto lo scontro è più tra sciiti e sunniti per il controllo del loro mondo quanto che per il controllo del nostro. Perché se il sig. Obama (o meglio Trump, tra sei mesi) oppure lo stesso sig. Putin, se solo volessero, potrebbero cancellare in pochi mesi tutto il cancellabile, vivente o non vivente, dal Marocco al Mali e fino al Pakistan. E questo gli islamici lo sanno bene.

Credo che la reazione blanda dell'Europa e degli Usa a ciò che avviene nei nostri confini sia dovuta anche e soprattutto a questa consapevolezza: non siamo noi l'obbiettivo reale, perché sarebbe veramente irrealistico pensarlo da parte di Isis come pure di quel che resta di al Qaeda.

LA cosa triste è che io resto convinto del fatto che senza cultura non ne verremo fuori, e che come si può chiaramente vedere l'unica forma di cultura che viene ritenuta necessaria è quella teocratica ed estremista.