Credo...e sottolineo credo....che il problema sia più profondo di un aiuto,già questo difficile assai,a chi scappa da guerre,a chi scappa dalla fame,a chi arriva pensando di trovare l'eldorado,credo anche che il problema dell'integrazione sia solo una faccia di una medaglia che presenta tantissimi aspetti. Sarebbe sbagliato associare a qualsiasi immigrato l'etichetta di terrorista,nel contempo sarebbe da ciechi,sordi e muti , non comprendere che i terroristi arrivano con l'immigrazione oltre ad essere nati e cresciuti in loco. Altrettanto chiaro è che il terrorismo munsulmano trae rifugio tra i propri connazionali. Queste considerazioni,credo,e sottolineo credo alla portata di tutti possiamo considerarle come dati di fatto.
Occorre avere nuove strategie,sia di lotta al terrore che di aiuto a chi fugge,ma è palesemente chiaro che qualsiasi protocollo d'integrazione và profondamente rivisto. Ripeto..leggi del tempo di pace non si applicano in tempo di guerra,e questo,volenti o nolenti,è tempo di guerra.