Certo ma tra il coglione e il pilota ci sono centinaia di sfumature intermedie, ci sono prudenti che però non sono capaci a frenare come si deve, ci sono veloci sul dritto e cagasotto in curva, ecc.
Come ha scritto Leo, queste belve ti portano ad andare più veloce di quello che riterresti saggio. Poi, quand'è ora di rimediare (esce un pallone o peggio un trattore...) ti accorgi che hai sopravvalutato i tuoi (non i tuoi ovviamente, impersonale...) riflessi e non c'è più spazio per schivare o frenare. Oppure c'è spazio ma la testa ti dice di frenare graduale, come facevi con la precedente moto, altrimenti cadi. E invece con questa dovevi strizzare la leva alla morte e concentrarti sullo schivo. Quindi sì, Aprilia ha fatto il possibile per rendere fruibile a tutti la sua sportiva ma appena metti al manubrio una dozzina di scelte su trazione, frenata e quant'altro, la "prudenza" Aprilia si scontra con le scelte dell'utilizzatore finale. Che possono essere appropriate o meno visto che Aprilia vende a tutti... imbranati compresi. Il pilota apprezzerà, l'imbranato più che altro ci gioca. Giocando con una pistola ad aria compressa potresti procurarti un ematoma a una mano o perdere un occhio nel caso sfigato. Se giochi con un MP5...
Ma stavo divagando... tornando alla Tuono e alle vendite, secondo me una moto destinata (come pare sia...) a fare pochi km l'anno non dovrebbe essere snobbata solo per mancanza di assistenza. Di che interventi può aver bisogno con percorrenze così basse? Incidenti esclusi la rogna più grossa sarà il cambio di catena corona e pignone e questi che la mettono in vendita dopo 10.000km non han dovuto fare manco quello.