Link utili:  TCP: il sito Italiano più importante dedicato alle motociclette Triumph

Segui TCP su: 

Benvenuto su Triumphchepassione, il Forum Triumph più attivo d' Italia!

Sei nuovo del Forum? LEGGI IL REGOLAMENTO e PRESENTATI in questa sezione. Non sai usare il Forum? Ecco una semplice GUIDA.

 


Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 11

Discussione: LA COTTA DEL RAGIONER NIZZI

  1. #1
    Bannato L'avatar di Conte Max
    Data Registrazione
    27/08/06
    Località
    Roma
    Moto
    RSV 1000 FACTORY ALL BLACK-SPEED 1050
    Messaggi
    2,179

    LA COTTA DEL RAGIONER NIZZI

    Il ragionier Nizzi s'innamorò della nuova cassiera. Era bruna, con gli
    occhiali e aveva un seno stupendo, a schiena di cammello, che teneva
    sparso sulla cassa in bella evidenza. Quando dava il resto, spesso si
    faceva cadere nella scollatura una monetina, e la recuperava con un
    risolino. Un giorno che lo fece davanti a Nizzi, il ragioniere, che in
    vita sua non aveva mai azzardato una battuta, disse: «Lasci signorina,
    faccio io che ho la mano calda». La cassiera diventò rossa e fece una
    risatina che atterrò la pila delle gomme americane. Nizzi si rimboccò
    una manica e recuperò la moneta. Poi tornò al tavolo in un lago di
    sudore e disse: «Sono innamorato».
    Il giorno dopo arrivò con un vestito di lino bianco di quelli
    garantiti ingualcibili; infatti aveva le maniche come fisarmoniche, e
    nei pantaloni si aprivano crepacci e si innalzavano dune. Aveva anche
    un foulard giallo, che era poi un panno Esso per lavare i vetri, nuovo
    di zecca. S'era dato anche il burro cacao. La sua trasformazione fu
    commentata con sospetto. Quel giorno acquistò dieci gomme da
    masticare, dieci caffè e dieci Campari. In sostanza, passò appoggiato
    alla cassa quasi tutto il tempo, scambiando cinquecento lire e sorrisi
    radiosi. «Non ha venti lire, Nizzi?» diceva la Clara, e lui: «Per lei
    questo e altro», e la Clara: «Non mi farà cambiare ancora un
    diecimila, uh, uh, uh», e lui: «Suvvia, non sia cattiva», e la Clara:
    «Le devo dare duemila lire tutte in monete da cento lire», e lui:
    «Andrò a casa con la carriola», e la Clara: «Uh, aha, signor Nizzi,
    aha, uhu, ih, ahu», e quelli del bar: «Nizzi è completamente andato».
    Ogni mattina Nizzi cominciò a presentarsi al bar alle sei e mezzo, e a
    andar via di cappuccini, tre all'ora, fino alle dieci, tanto che dopo
    una settimana gli cominciò a tremare una mano per via di quell'orgia
    di caffè. Poi verso mezzogiorno cominciava a sbronzarsi di camparino e
    bitter, e alle due, completamente ubriaco, andava a mangiare a casa
    dove la vecchia madre era spesso costretta a mettergli due dita in
    gola. Al pomeriggio andava a lavorare, usciva prima di nascosto, e
    tornava dalla sua Clara. Cominciò a acquistare biscotti inglesi,
    boeri, caramelle mou, lenti e, in breve, acquistò anche nove chili. Ma
    era sempre più felice, e la Clara sempre più bella e radiosa;
    continuava a far cadere manciate di spiccioli tra i seni, con sguardi
    che erano ormai più di una promessa. Il campanello della cassa e le
    risate selvagge dei due finirono con l'essere il sottofondo musicale
    ininterrotto del bar, e di Nizzi, sempre appoggiato, divenne ormai più
    familiare il sedere che la faccia.
    Verso agosto, fu chiaro che presto questo gioco erotico e passionale
    sarebbe esploso in tutta la sua violenza. Il caldo allupava i volti, e
    la Clara cominciò a palesarsi con vestiti mini di raso giallo,
    attraverso i quali si vedevano i coniglietti disegnati sulle mutande.
    La particolare posizione faceva sì che i coniglietti, ad ogni
    movimento della Clara, si spostassero ovunque, come se ci fosse un
    incendio nell'allevamento. Portava anche scollature abissali, e
    zoccoli alti venti centimetri dai quali ogni tanto precipitava al
    suolo, rimbalzando sui seni e tornando immediatamente in posizione
    eretta. Un giorno si presentò addirittura con una parrucca bionda.
    Nizzi, ipnotizzato, si diresse verso la cassa e acquistò un panettone,
    che cominciò a stringere spasmodicamente tra le mani fino a ridurlo
    alle dimensioni di una normale pasta. La Clara, a quel chiarissimo
    invito, chinò pudica gli occhi. Ci fu un momento di grande tensione:
    Nizzi e la Clara si fronteggiavano, divisi solo dalla calcolatrice.
    Lui con due monete da cento lire in mano che, per il sudore,
    schizzavano qua e là come saponette. Lei con una mano sul seno, che il
    respiro emozionato alzava e abbassava ritmicamente, tanto che il suo
    viso non era visibile che in fase calante. Nizzi disse: «Voglio il
    resto». La Clara respirò e il seno la coprì alla vista. I clienti del
    bar si alzarono in piedi: tra pochi istanti, ne erano sicuri, sarebbe
    successo qualcosa. La Clara aprì la bocca e proprio in quel momento la
    porta si spalancò e si sentì una voce maschia gridare: «Paste!». E
    apparì Sergio, il nuovo fornaio.
    Era naturalmente a petto nudo, e i peli fluttuavano in tutte le
    direzioni come alghe nel mare; il bel viso intelligente, con un unico
    sopracciglio che filava da un orecchio all'altro, splendeva di
    giovinezza. Arrivò fino alla cassa e posò per terra una gerla di tre
    quintali di pane: nel far ciò il muscolo del suo braccio destro si
    impennò come un delfino e andò a posarsi sulla cassa, proprio sotto
    gli occhi della Clara, che non poté che commentare «Occmel!».
    «Vi ho portato lo sfilatino toscano, quello vero, bella bruna» egli
    cominciò a stornellare con una mano sul cuore, mentre Nizzi
    impallidiva. Poi si avvicinò a Clara e fece una verticale sulla
    macchina espresso. La Clara diventò rossa e per l'emozione si dette la
    cipria con un krapfen. Nizzi crollò a sedere. Il fornaio uscì,
    accompagnato dallo sguardo adorante della Clara. Nizzi si avvicinò al
    banco e chiese un doppio cognac. La Clara lo guardò freddamente e
    fece: «Mi dispiace, ma non ho diecimila lire da cambiare. Senta dal
    salumiere».
    Il sogno d'amore di Nizzi si era spezzato. Il poveretto tentò il
    suicidio andando in trasferta a Roma e gridando «abbasso la Lazio» per
    novanta minuti. Guarì in sessanta giorni. La Clara e il fornaio si
    sposarono e Nizzi, sportivamente, regalò una pentola a pressione.


  2. # ADS
    Circuit advertisement
    Data Registrazione
    Always
    Località
    Advertising world
    Messaggi
    Many
     

  3. #2
    TCP Rider Senior L'avatar di Sim1
    Data Registrazione
    20/07/06
    Località
    Milano
    Moto
    HD 48
    Messaggi
    11,652
    stefano benni, bar sport

  4. #3
    Bannato L'avatar di Conte Max
    Data Registrazione
    27/08/06
    Località
    Roma
    Moto
    RSV 1000 FACTORY ALL BLACK-SPEED 1050
    Messaggi
    2,179
    Citazione Originariamente Scritto da Sim1 Visualizza Messaggio
    stefano benni, bar sport
    VECCHIE LETTURE CHE RITORNANO IN MANO.....

  5. #4
    TCP Rider Senior L'avatar di bagarre
    Data Registrazione
    14/03/06
    Località
    first valley, rome
    Moto
    honda milf 500 four.. on fire
    Messaggi
    6,841
    Citazione Originariamente Scritto da Conte Max Visualizza Messaggio
    VECCHIE LETTURE CHE RITORNANO IN MANO.....
    aò me te butti sui revivals?
    " ..stamo a marcià alla grande regà!.." SEZIONE ROMANA TRIUNZ

  6. #5
    Bannato L'avatar di Conte Max
    Data Registrazione
    27/08/06
    Località
    Roma
    Moto
    RSV 1000 FACTORY ALL BLACK-SPEED 1050
    Messaggi
    2,179
    Citazione Originariamente Scritto da bagarre Visualizza Messaggio
    aò me te butti sui revivals?
    sempre.........e poi non so revivals....so dei tempi miei

  7. #6
    TCP Rider Senior L'avatar di Sim1
    Data Registrazione
    20/07/06
    Località
    Milano
    Moto
    HD 48
    Messaggi
    11,652
    Le migliori però!!! quel libro, insieme a Bar Sport2000 è sempre sul comodino, quando ho voglia di fare 4risate mi leggo un paio di storielle.

  8. #7
    Bannato L'avatar di Conte Max
    Data Registrazione
    27/08/06
    Località
    Roma
    Moto
    RSV 1000 FACTORY ALL BLACK-SPEED 1050
    Messaggi
    2,179
    Citazione Originariamente Scritto da Sim1 Visualizza Messaggio
    Le migliori però!!! quel libro, insieme a Bar Sport2000 è sempre sul comodino, quando ho voglia di fare 4risate mi leggo un paio di storielle.
    io trombo....

  9. #8
    TCP Rider Senior L'avatar di Sim1
    Data Registrazione
    20/07/06
    Località
    Milano
    Moto
    HD 48
    Messaggi
    11,652
    Citazione Originariamente Scritto da Conte Max Visualizza Messaggio
    io trombo....
    per farti 4risate???

  10. #9
    TCP Rider Senior L'avatar di votalele
    Data Registrazione
    07/06/07
    Località
    milano
    Moto
    Speed 1050 Blazing Orange !!!!!
    Messaggi
    21,620
    Citazione Originariamente Scritto da Sim1 Visualizza Messaggio
    Le migliori però!!! quel libro, insieme a Bar Sport2000 è sempre sul comodino, quando ho voglia di fare 4risate mi leggo un paio di storielle.
    Questa più che ridere fa riflettere.
    infatti ho riflettuto: ma che c@**o c'entra con le moto???
    Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange

  11. #10
    Bannato L'avatar di Conte Max
    Data Registrazione
    27/08/06
    Località
    Roma
    Moto
    RSV 1000 FACTORY ALL BLACK-SPEED 1050
    Messaggi
    2,179
    Citazione Originariamente Scritto da Sim1 Visualizza Messaggio
    per farti 4risate???
    trombo allegramente...

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 42
    Ultimo Messaggio: 05/09/2010, 10:42

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •