
Originariamente Scritto da
ett69
ciao caro NAT
grazie della stima che è reciproca
in effetti siamo distanti come modo di vedere le cose e la vita ma questo non esclude il dialogo, franco diretto e sereno
Sono anche io d'accordo che è l'uomo che conta ma non può essere un' entità fine a se stessa che vaga nel mondo senza meta; deve esserci un legame, un territorio, dei simboli, dei valori, delle tradizioni, degli usi e dei costumi, delle idee, dei segni tangibili, tutta una serie di cose che legano gli uomini tra loro e li fanno riconoscere come gruppo, forte, compatto ed unito in modo da poter percorrere bene il cammino dell'esistenza, a testa alta sempre
Per me queste cose sono rappresentate dallo Stato, dalle Istituzioni, dalla Bandiera, dal Tricolore, dai Caduti per la Patria, dai servitori dello Stato, dall'Esercito ecc. ecc. ecc. dalla nostra storia plurimillenaria popolata di grandi Uomini d'armi, da Geni dell'arte, patrimoni inestimabili di menti umane che il mondo ci invidia ancora oggi
Oggi che vedo cadere e decadere queste cose considerate obsolete e facenti parte di un passato da cancellare vedo però anche che la china la stiamo scendendo invece che risalirla.
Certo stiamo bene fisicamente, materialmente, abbiamo tutto ciò che ci serve ed anche di +
ma siamo una Nazione che non sa + quasi niente del suo passato, impantanata nella palude del presente, dal futuro nebuloso perchè popolata di una classe dirigente (figlia della dimenticanza, del rinnegare il passato, della stortura della Storia sui libri e delle lotte intestine) che definirei inadatta per stare nel lecito
Ma quello che è peggio e gravissimo vedo giovani generazioni disperse, che non credono in niente ed in nessuno, tanto meno in se stesse
Non è stato + insegnato loro ciò che eravamo, ciò che dobbiamo essere, ciò in cui riconoscersi, ciò che i loro padri, nonni bisnonni hanno fatto, in che direzione andare ed essere partecipi tutti e tutte di una Patria, una Nazione, uno Stato, degno, forte autorevole,
fatto, costruito, mandato avanti e popolato da uomini e donne, degne forti e autorevoli; da Italiani ed Italiane
ettore