Originariamente Scritto da
_sabba_
Mi sento di aggiungere che (sempre a parer mio) il nuovo management sta comunque andando nella direzione giusta.
Non sono nato come fan della Triumph, anzi, io sono da sempre un fervente sostenitore del prodotto italiano (in gioventù ho sempre cercato di acquistare solamente moto costruite e progettate in Italia), ma devo riconoscere agli inglesi una produzione motociclistica molto particolare, cioè di nicchia ma con una grandissima personalità.
Ho dovuto affrontare anche enormi manchevolezze (progettuali, tecniche) da parte della Casa per quanto riguarda la mia precedente Tiger Sport 1050, sulla carta una delle moto più intelligenti dell’intera produzione mondiale, ma costruita alla cazzo di cane (non basta l’equivalente “membro di segugio”) e soprattutto mai sviluppata nel corso degli anni, anche a fronte delle lamentele degli utenti.
Bastava pochissimo per eleggerla nell’Olimpo delle moto top di tutti i tempi, ma gli inglesi si sono completamente “astenuti” dal coccolarla, come invece hanno fatto sulle contemporanee 800 e 1215 (aggiornamenti, software, versioni, ecc..).
L’hanno lasciata così come è nata, e quei poveri cristi che se la sono beccata guasta sin da subito, se la sono dovuti tenere così.
Avrei potuto scappare via come un ladro, e invece ho perseguito la mia strada di utente “fuori dal coro” acquistando la Tiger 900, che è un gioiello di moto (nonostante vada bene sono con la benzina IP Optimo, ma nulla al confronto della precedente Sport 1050 che ne aveva una più del diavolo).
Addirittura hanno recentemente migliorato un prodotto quasi perfetto, e per questo non posso che complimentarmi con loro.
Riguardo alla 1200, bisogna riconoscere che si sono dati da fare molto in fretta per risolvere i “problemi” congeniti della prima versione, invertendo completamente il trend riguardante la “povera” Sport 1050 (assolutamente nullo).
Questo è un dato di fatto, e bisogna riconoscerlo!
Concordo che in tutto questo discorso rimane l’errore di fondo di confrontarla con la BMW GS, una moto unica nel suo genere, particolarissima, ma che, al contrario dei prodotti inglesi, è “banalissima” perché fin troppo diffusa.
Ne venderanno sempre a pacchi (parlo della GS) >> XXXXX-1 (dove XXXXX è in numero di unità vendute, e -1 è quella che non comprerò mai).