Tutte caxxate...utopie su utopie, sinceramente non ci provo neanche a fare queste cose, tanto il prezzo non cala.
Come il personaggio che non mangia la carne per non far ammazzare più le bestie, libero di farlo, ma non vada in giro a rompere le balle agli altri visto che di bestie se ne ammazzeranno sempre.
Ritornando alla benzina, non guardo neanche in che marchio faccio benzina.
E perchè piuttosto non ci si movimenta contro lo Stato che sulle benzine ha ancora accise risalenti al disastro del Vajont??
E poi il dire: Uniamoci che in otto giorni 300milioni di persone faranno questa cosa è una cavolata...se fosse così facile sai quante altre cose sarebbero state risolte con questo metodo?
Integro il mio discorso:
Chi inquina paga, ma cosa? Rileggendo la storia delle accise ritroviamo la storia italiana dell'ultimo secolo. Le accise sono state utilizzate spesso per reperire fondi o entrate pubbliche straordinarie. Purtroppo, una volta decise non sono mai state rimosse dopo aver raggiunto lo scopo.
Così ritroviamo la prima accise sulla benzina di 1,90 lire nel 1935 per finanziare la guerra di Abissinia, quella di 14 liri per la crisi di Suez nel 1956, quella di 10 lire per il disastro del Vajont nel 1963, le 10 lire per far fronte all'alluvione di Firenze nel 1966, le 10 lire per il terremoto nel Belice nel 1968, le 99 lire per il terremoto del Friuli nel 1976, le 75 lire per il terremoto in Irpinia nel 1980, le 205 lire per la missione in Libano, le 22 lire per la missione in Bosnia nel 1996.
La penultima accise la ritroviamo soltanto nel 2003 per trovare i fondi necessari al rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri, circa 0,02 euro di accise addizionale sui carburanti. L'ultima accise, decisa nel febbraio 2005, servirà per finanziare il rinnovo degli autobus inquinanti nel trasporto pubblico.
Tutti questi eventi o accadimenti hanno determinato un aumento delle accise sulla benzina (fonte LaRepubblica-Intesa Consumatori 19/02/2005). Ancora oggi nel fare benzina ben 0,25 euro sono pagate per questi motivi. Ovviamente le finalità di spesa sono del tutto cambiate rispetto a quelle originarie ma le imposte (accise) non sembrano essere state mai tolte.