Ho appena letto su Euromoto di Ottobre l'intervista a Ferry C. Brower, direttore Arai Europe ( e scusate se è poco).

Ad una precisa domanda il nostro afferma :

"Per stabilire quali siano gli standard di sicurezza obbligatori vengono fatti studi statistici che prevedono la raccolta dati negli ospedali.

Il "piccolo" dettaglio non considerato è che un oggetto che attraversa il casco a 50 Km/h. non manda il pilota all'ospedale : se gli studi statistici esaminassero più gli obitori e meno gli ospedali forse ci si renderebbe conto di cosa vuol dire "resistente alla penetrazione"

Ora domando: quanti di noi quando comprano un casco si domandano a quali prove e test il costruttore sottopone i suoi caschi??
O non ci limitiamo a considerare la grafica, i colori, e se il nostro pilota preferito indossa la tal marca???

Tra l'altro alla domanda di cosa pensi della leggenda metropolitana secondo cui molti piloti ufficiali celino sotto altre marche , in realtà dei caschi Arai cammuffati dice:
" No comment, e comunque leggenda non è il termine corretto ...
A buon intenditor...."

Beh comunque io il prossimo casco lo valuterò un po' più accuratamente di quanto ho fatto in passato...