Il Blog di Daniele Martinelli
STRISICA LA NOTIZIA
A costo di diventare paranoico ricordo a chi ancora non l’avesse notato, che la campagna elettorale si fa soprattutto con i telegiornali e i contenitori di finta informazione che partorisce la tv.
A tal proposito vorrei ricordare come “Striscia la notizia“, sia un programma fintamente satirico e veramente in perenne appoggio al Bastardo.
Sul piano meramente comunicativo, al di là delle simpatie o delle antipatie verso un premier, va ricordato come Striscia ha sempre usato 2 pesi e 2 misure perché condizionato dallo stretto rapporto che lega Antonio Ricci al suo editore politico premier o non premier che sia.
In parole povere dare del “mortadella” a Romano Prodi non ha lo stesso peso che definire “cavaliere mascarato” Silvio Berlusconi.
Può sembrare una sciocchezza ma non lo è in un programma che ha un seguito popolare così consolidato.
Quei pistolotti apparentemente spontanei di Ezio Greggio in apertura di programma, in realtà letti su gobbo e suggeriti, hanno sempre un sapore squisitamente politico anche se ben mascherati dietro le risate forzate e imbonitrici del comico piemontese che, al Bastardo deve praticamente la fortuna televisiva.
Se provaste ad analizzare attentamente ciò che Greggio dice ogni sera, vi accorgereste che sul piano politico le battute sferzanti colpiscono sempre con sottile furia e in modo sproporzionato tutti i politici non in linea col suo, rispetto alle cattiverie che ci fa credere di rivolgere al Bastardo.
Da questo punto di vista la Legge sulla par condicio, nel suo apparente equilibrio, è soltanto uno specchietto per le allodole che fa credere di mettere i politici tutti sullo stesso piano col pretesto degli uguali tempi di discorso.
In realtà il consenso politico non lo si guadagna con le dichiarazioni misurate, ma con le notizie che descrivono la verità da cui si può dedurre la condotta etica, morale e quindi pubblica di un soggetto politico!
Proviamo pensare che impopolarità avrebbe a quest’ora Berlusconi, se in tutti questi anni Valerio Staffelli l’avesse rincorso armato di tapiro per ogni bugia detta, ogni legge vergogna approvata, ogni processo da imputato o, peggio, per ogni condanna di un deputato di Forza Italia!
Sembrerà una sciocchezza ma “Striscia la notizia” con le sue inchieste pompate come roba da fine del mondo, è in realtà da sempre un potente contenitore distrattivo che orienta il consenso politico su Berlusconi.
Pensiamo se Striscia avesse dedicato tutto il tempo sprecato per gli inutili processi di Wanna Marchi a quelli del Bastardo!
Per sputtanare Romano Prodi Mafiaset TRISTEreofonica si è attaccata a tutto! “Striscia” in particolare diede il là alla bufala di “Studio Aperto” che dipinse l’ex premier un bugiardo tagliatore di percorso alla maratona di Reggio Emilia che in realtà seppe correre con dignità e tanta fatica in meno di 4 ore e mezza!
Io potrei testimoniare perché ero presente sul percorso per scrivere un servizio su un mensile di settore, e chi mastica un po’ di atletica può intuire come i passaggi intermedi dell’ex premier, verificabili sul sito della manifestazione, siano perfettamente in linea con l’attendibilità.
Non solo! Prodi quella mattina fu fotografato lungo tutto il percorso dai curiosi che assistevano al passaggio dei podisti e che sapevano del passaggio di Prodi. Altro che tagliatore di percorso!
Qualcuno si ricorda del vicegabibbo Stefano Salvi? (SiSalviChiPuò - SiSalviChiPuò) Ebbene, la sua avventura da inviato del programma di Ricci terminò durante la campagna elettorale del 2001, quando fu censurato un servizio che svelava il milanese Gianstefano Frigerio condannato a 3 anni e 9 mesi per corruzione, un anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti e un anno e 7 mesi per finanziamento illecito e ricettazione, candidato con Forza Italia alla Camera nel collegio di Bari sotto il nome di Carlo!
Dopo 24 ore di elezione in quella Legislatura, Gianstefano Frigerio fu arrestato dai Carabinieri, nel 2002 ottenne l’affidamento in prova ai servizi sociali che gli permise di recarsi in Parlmento 4 volte al mese. Oltre alla pena finale di 6 anni e 5 mesi, il giudice lo interdisse dai pubblici uffici per 5 anni, condizione che gli impedisce ancora oggi di votare alle consultazioni popolari.
Tutto ciò Salvi l’aveva scoperto e Striscia lo ha sempre clamorosamente taciuto assieme alle decine di vicende criminose delle tangenti e delle corruzioni del suo kapò!
Con questi esempi fin troppo lampanti non mi dilungo oltre sulla missione ormai ventennale di Striscia la notizia, dove ogni frase e frasuccia pronunciata dalle Hunziker e dagli Iachetti è attentamente soppesata, controllata nelle virgole fino alla noia!
Guai raccontare qualcosa di vero perché Antonio Ricci, ex collega del comico Beppe Grillo, ha sempre avuto un ruolo chiave nel far crescere la popolarità e il consenso politico alla coalizione di centrodestra.
Grazie a gravissime bugie e a gravissime omissioni!
Per chi ha sintonizzato Canale 5 e Italia 1 chiedo di piazzare qualcos’altro magari dal satellite.
Alla faccia di “Mafiaset” in perenne propaganda comunista!