Il 16 marzo 1978, il presidente dell'allora Democrazia Cristiana italiana, On. Aldo Moro, venne sequestrato a Roma a Monte Mario in via Fani dalle Brigate Rosse e gli uomini della sua scorta vennero assassinati. Viene rapito mentre si stava recando in Parlamento per partecipare al dibattito sulla fiducia del nuovo governo Andreotti costituito con l'appoggio e l'ingresso del PCI nella maggioranza programmatica e parlamentare, da Moro ampiamente favorito. Per tutta la durata di quel sequestro (55 giorni) i media e l'opinione pubblica italiana, europea e mondiale seguirono col fiato sospeso quel tragico fatto. Con vari ultimatum, pena la vita dello statista, le BR chiedono un riconoscimento politico del loro movimento e la liberazione dei brigatisti sotto processo a Torino. PCI-DC sono per la "fermezza", "rifiutare ogni compromesso"