CUBA, VIA LIBERA AI CELLULARI

[Mr Triple]

Articolo preso dal tgcom

Cuba, via libera ai cellulari
Finora privilegio degli stranieri

Il nuovo presidente di Cuba Raul Castro ha autorizzato i cubani a possedere telefoni portatili, finora riservati solo agli stranieri e ai funzionari governativi. Lo ha annunciato la società nazionale di telecomunicazioni Etecsa. Di recente era stata permessa la vendita di dvd e di pc. La decisione rappresenta una grande svolta nei confronti del passato ed era fortemente auspicata da buona parte della popolazione.

Nel febbraio scorso Raul Castro aveva annunciato, nel suo discorso di insediamento davanti all'Assemblea nazionale, che il governo cubano avrebbe abolito "alcuni dei divieti che limitano la vita dei cittadini".

Così sono stati tolti i divieti alla vendita di computer, lettori dvd, televisori a schermo piatto e forni a microonde. Liberalizzata anche la vendita di piccoli attrezzi agricoli. Venerdì l'annuncio della possibilità per i cittadini cubani di usare i telefoni cellulari.

Secondo i programmi di liberalizzazione previsti, il prossimo anno i cubani, visto l'aumento delle disponibilità di energia elettrica, potranno acquistare anche i condizionatori d'aria. Per i tostapane dovranno però aspettare il 2010.

Io non ho parole per commentare.

Rendiamoci conto.

P.S per farsi un toast devono aspettare il 2010.

[daytona4ever]

ehehehehehehehe
ahahahaha

e poi c e chi appoggia il CHE ... il medico di FIDEL... e c e chi dici che cuba era il troiame dell america....
uao.... un popolo veramente libero

[Notturno]

Articolo preso dal tgcom

Cuba, via libera ai cellulari
Finora privilegio degli stranieri

Il nuovo presidente di Cuba Raul Castro ha autorizzato i cubani a possedere telefoni portatili, finora riservati solo agli stranieri e ai funzionari governativi. Lo ha annunciato la società nazionale di telecomunicazioni Etecsa. Di recente era stata permessa la vendita di dvd e di pc. La decisione rappresenta una grande svolta nei confronti del passato ed era fortemente auspicata da buona parte della popolazione.

Nel febbraio scorso Raul Castro aveva annunciato, nel suo discorso di insediamento davanti all'Assemblea nazionale, che il governo cubano avrebbe abolito "alcuni dei divieti che limitano la vita dei cittadini".

Così sono stati tolti i divieti alla vendita di computer, lettori dvd, televisori a schermo piatto e forni a microonde. Liberalizzata anche la vendita di piccoli attrezzi agricoli. Venerdì l'annuncio della possibilità per i cittadini cubani di usare i telefoni cellulari.

Secondo i programmi di liberalizzazione previsti, il prossimo anno i cubani, visto l'aumento delle disponibilità di energia elettrica, potranno acquistare anche i condizionatori d'aria. Per i tostapane dovranno però aspettare il 2010.

Io non ho parole per commentare.

Rendiamoci conto.

P.S per farsi un toast devono aspettare il 2010.

Bè, però per usare il microonde hanno dovuto aspettare solo il 2008.

Io non vorrei commentare, ma quando c'è gente che te la smena che quel paese è un riferimento... ma magari non ci sono mai stati.

Ah, belle spiagge, per carità...

[SpongeBob]

ho sentito gente dire "l' U.R.S.S. era una figata", non sapevo se picchiarli o ridergli in faccia...

[alessandro2804]

Cuba egalitè fraternitè inculè

[Lo Sciamano]

stanno troppo avanti

[Herbie 53]

bene così si potranno otografare dei bei culi col cell e spdirli subito sul nostro bel sito!!!!!!!!!!!

[Filomao]

Per la serie, si stava meglio quando si stava peggio! Non so se sia davvero tutto sto passo avanti.

[bastamoto]

E chi li compra che la maggior parte non ha neanche i soldi per le medicine ?

[natan]

È una vergogna! Ricordiamoci comunque che la carenza di energia elettrica potrebbe creare leggi simili anche da noi. Quando in Ticino c'é un emergenza, tipo: emergenza acqua, se ti beccano a bagnare il giardino ti multano ... l'embargo a cuba non ha di certo aiutato a far si che la popolazione potesse godere dell'evoluzione del resto del mondo.
Quello che é triste di cuba non sono le restrizioni date dall'embargo (quello é triste di per se), é la dittatura, che quella, in povertà e in ricchezza, rimane sempre e comunque una vera disgrazia per chi la subisce.