Citazione Originariamente Scritto da D74 Visualizza Messaggio
mi viene una domanda prettamente pratica:

se come ho sentito il midollo del donatore viene da quel rarissimo 1% refrattario al virus dell'aids e tramite tecniche di laboratorio e sicuramente sulle cellule staminali venisse reso compatibile con tutti e quindi si arrivasse alla cura definitiva dell'aids si pone la questione etica.

La chiesa sicuramente è contraria alle staminali, di contro una conquista che allieva le sofferenze di milioni di persone.

Voi come vi ponete?

Io con tutto il rispetto possibile fanculizzo lo stato Vaticano.
Purtroppo non penso che sia un problema nè etico nè tantomeno risolvibile con le cellule staminali: pur mettendo che questo midollo possegga la straordinaria capacità di donare dei meccanismi di difesa contro il virus dell'AIDS (comunque ci vedo poco chiaro...Non è che ci sono dei dettagli più specifici??? Mi interesserebbero non poco!) , il problema da poter superare per renderlo "universalmente donabile" è che il sistema immunitario di ogni individuo è altamente specifico per il Self (cioè riconosce solo ciò che è prodotto da quel corpo ed anche tra gemelli omozigoti c'è differenza) e che quindi normalmente viene rigettato da un individuo non compatibile (proprio per questo motivo vi sono delle grandi difficoltà nel fare un trapianto di midollo).
Il dubbio che mi sorge è che, in ogni caso, penso sia altamente improbabile che un semplice innesto di midollo riesca a donare una resistenza ad un agente estraneo come un virus: una cosa simile viene fatta tramite tecniche (ed anche molto complesse) genetiche, poichè sono i geni a determinare le caratteristiche citologiche....E di certo non riescono a rendere immuni da agenti patogeni così aggressivi!
E' comunque molto interessante questa cosa!