Il Liber Paradisus è un libro contenente il testo di legge emesso nel 1256 dal Comune di Bologna con cui si proclamò l'abolizione della schiavitù e la liberazione dei servi della gleba. Dopo la battaglia di Fossalta (1249) le signorie del contado bolognese erano quasi tutte state sconfitte e ne derivò una riflessione etica ed economica sui servi, fino ad allora proprietà dei signori. Il 25 agosto 1256 il Podestà ed il Capitano del popolo annunciarono la liberazione di circa 6.000 servi. Essi furono riscattati con pagamenti da parte del tesoro comunale secondo i prezzi di mercato dei servi.