[QUOTE=Marce63;1533885]Raska ha insistito perchè firmassi subito!

troppo bella Marce, complimenti!!!



Citazione Originariamente Scritto da beppe82 Visualizza Messaggio
ragazzi c'è qualcuno che mi spiega questa questione? sono ignorante e quindi non riesco a capire il problema del traffico di animali provenienti dall'est.. cioè cosa fanno i trafficanti?
...ogni anno migliaia di cuccioli di cane e gatto nati nei Paesi dell’est europeo sono introdotti illegalmente in Italia in età tenerissima, con documentazione di viaggio spesso falsa o contraffatta;
i cuccioli importati sono smerciati in allevamenti, negozi e mercati ambulanti, con enormi guadagni. Sono esposti nelle Fiere del cucciolo e in altri casi usati per l’accattonaggio;
circa il 40% dei cuccioli muore dopo il viaggio e nei primi mesi di vita;
esiste il rischio di reintrodurre malattie ormai scomparse e pericolose anche per l’uomo, come la rabbia, endemica, in molti Paesi dell’Est europeo. Spesso, infatti, l’antirabbica, l’unica vaccinazione obbligatoria, non è praticata o è inefficace;
gli ingressi clandestini sfuggono facilmente ai controlli. Pochi sono quelli effettuati, con grande difficoltà. Scarsi i mezzi a disposizione;
non esistono efficaci strumenti nomativi per contrastare il fenomeno;
mancano sanzioni per la violazione degli obblighi comunitari sulla movimentazione di animali e in particolare, su obbligo del microchip, documentazione di viaggio, vaccinazioni;
la normativa che disciplina gli allevamenti e i negozi è carente e disomogenea sul territorio nazionale;
tutto questo rappresenta un grave costo etico, economico e sanitario.

con la petizione la LAV chiede:
una moratoria sugli ingressi di cani e gatti dai Paesi dell’Est Europeo;
il divieto di vendita di animali nei negozi e incentivi per chi sceglie di astenersi dalla vendita;
il divieto di fiere di animali, accattonaggio con animali e loro utilizzo come premi;
il divieto di ingresso di cuccioli sprovvisti di vaccinazioni contro le patologie infettive più comuni;
l’istituzione dell’anagrafe felina;
l’introduzione del passaporto europeo come unico documento ufficiale per il cane e il gatto, anche per gli animali nati in Italia;
l’utilizzo di microchip in grado di identificare inequivocabilmente i cuccioli nati in Italia;
l’obbligo per l’allevatore di denunciare alla ASL l’accoppiamento e le cucciolate entro sette giorni dal parto, registrandole sul passaporto della madre;
il dovere per il proprietario di provvedere all’inoculazione del microchip e alla iscrizione in anagrafe entro quattordici giorni dalla nascita;
la collaborazione con le autorità dell’Europa dell’Est per bloccare alla partenza le importazioni illegali e la creazione di un archivio informatico dei passaporti;
il rafforzamento delle Forze di Polizia per i reati contro gli animali;
maggiori e più accurati controlli su allevamenti e negozi e la dotazione di lettore di microchip per la polizia nazionale e locale;
leggi che disciplinino gli allevamenti, la registrazione di nasciten e cessioni e l’equiparazione tra allevamenti professionali e “amatoriali”;
la messa in rete di tutti i nominativi dei medici veterinari accreditati presso lo stato estero;
l’obbligo per il veterinario di dichiarare agli organi competenti, irregolarità e particolarità riscontrate, come nel caso di patologie infettive poco frequenti nel nostro Paese;
l’introduzione di nuove ipotesi di reato legate alla documentazione di viaggio, all’introduzione e alla vendita di animali malati, con aspre sanzioni penali e l’interdizione dell’attività di commercio.