
Originariamente Scritto da
Notturno
Vorrei aggiungere che, sebbene sia già stato detto autorevolmente che la religione è l'oppio dei popoli, in realtà molto più spesso ne diviene il veleno...
Non posso non quotarti a mia volta, aggiungendo brani trattida un intervista a Salman Rushdie di qualche anno fa che amo molto (il grassetto è mio):
L’immagine della settimana, per me, è quella di un bambino bruciato, il suo braccio annerito, e le sue piccole dita chiuse in un pugno, che esce fuori da ciò che rimane di un falò di corpi umani a Ahmadabad, Gujarat, in India. L’assassinio di bambini è una specialità indiana. E’ una cosa di ogni giorno l’uccisione di figli femmine non desiderate…
…
Naturalmente danno spiegazioni politiche. Dal dicembre 1992, quando una folla inferocita ha distrutto una moschea vecchia 400 anni, costruita - si dice - nel luogo di nascita del dio Ram, fanatici hindu hanno cercato questo scontro. E alcuni musulmani gli hanno dato una mano. Il loro attacco al treno pieno di attivisti VHP a Godhra (che ricorda i massacri fra hindu e musulmani durante… il 1947)…
… Ma c’è qualcosa sotto tutto questo, qualcosa a cui noi non vogliamo guardare: cioè che in India, come da altre parti di questo mondo oscuro, la religione è il veleno nel sangue. Quando la religione inteviene, la mera innocenza non è più una scusa. Ma noi conitnuiamo ad andare attorno al problema parlando della religione nel linguaggio di moda del “rispetto”. Quale rispetto c’è nei tanti crimini commessi ogni giorno nel terribile nome della religione? E con quali fatali risultati la religione erige totem e come noi simao pronti a uccidere per loro!…
Dunque il problema dell’India è il problema del mondo. Ciò che è successo in India è successo nel nome di Dio. Il nome del problema è Dio.
Perdonate l'OT.