Cito Polini in: Vajont orazione alla memoria

Paolini riesce persino ad addentrarsi in uno studio sintattico del duro dialetto veneto, in cui la bestemmia è usata come una congiunzione e in quanto tale indispensabile alla lingua: "Cavi la bestemmia e non scorre più il discorso"

In nome della memoria. La tragedia del Vajont nel monologo di Marco Paolini - Vito La Paglia Rivista Prometheus Palermo

Ovvero: chi crede bestemmia, chi non crede non bestemmia.
Non é una follia, nessun cristiano bestemmia Allah, o qualunque altra divinità.

In alcune parti d'Italia la bestemmia entra a far parte del lessico quotidiano, tollerata quasi ovunque, a volte in sacrestia.

Chi non é di queste parti d'Italia non può capire, come non può capire che il cielo non é sempre azzurro e il mare più vicino a volte dista centinaia di chilometri...