....ragazzi......l'8 per mille datelo a me
Triumphista Grifone
TCP Rider Senior
Triumphista Grifone
Triumphista Grifone
In realtà tutti i miti religiosi sono iniziati come racconti ai quali si dovrebbe poter credere senza alcun bisogno di fede. Ad esempio nell'Antico Testamento, o almeno nelle parti più antiche di questo, non si parla di fede: esso, nelle intenzioni di quelli che lo scrissero, pretende di essere un resoconto fedele e perfettamente ragionevole (nell'ottica e nelle conosceze del tempo) di fatti realmente accaduti.
Però, man mano che passa il tempo e che le conoscenze aumentano, ci si rende conto conte che parti via via sempre più grandi di questi miti non possono essere vere per palese assurdità unita a totale mancanza di prove. È qui, quasi naturalmente, che viene ideata la "fede". Che è, in definitiva, la scusa per salvare i miti.
Detto terra terra, il giochetto è questo:
Ok, questa cosa è difficile da credere, in quanto assurda o priva di qualsiasi prova? Benissimo, trasformiamo questo difetto in un pregio! Più si è capaci di credere a cose indimostrate, o assurde, e più si è bravi. Anzi, diamo un nome a questa capacità, chiamiamola fede, anzi Fede, e trasformiamola in una virtù!
Et voilà, risolto il problema!
Come fece Noè prendere tutti gli animali e ficcarli in un barcone? Scherzi? Importa che è impossibile? Non importa!! Anzi, è meglio! Perchè è più difficile credere alle cose impossibili, e dunque, tu, se ci riesci, sei bravo, meritevole e virtuoso!
Il concetto di Trinità è assurdo? Nessun problema! È un Mistero! Anche questo con la lettera maiuscola (*)! Ci puoi credere solo per Fede! E se ci credi, sei virtuoso, meritevole, ed andrai in paradiso! Altrimenti, brucerai all'inferno…
etc… etc…
E così, perdendo piano piano pezzi di logica ed umano buon senso per strada, si finisce per giungere al "ci credo proprio perché è impossibile" di Tertulliano, insuperato (ed insuperabile, temo) monumento all'umana stupidità.
(*) I Misteri con la lettera maiuscola non son fatti per essere risolti, a differenza degli gli altri. Anzi, guai a risolverli! Guai anche a tentare!!! Son fatti per bearsi della propria capacità di credere ad essi in quanto tali e per annegarci dentro la propria ragione…
Così fa 10 per mille…![]()
Ultima modifica di Loooop; 15/01/2009 alle 10:57 Motivo: UnionePost automatica
Loooop quel che dici non lo discuto (anche se più complesso da come lo descrivi ), non c'è tutto sto marcio nei cristiani che praticano coerentemente il vangelo, nel senso che quello che cercano è solo una speranza , un bisogno di credere che la vita non finisca cosi... tutto qua!(che poi l'autorevolezza si strumentalizza per acquisire potere è un altro paio di maniche) è questo il messaggio cui vorrebbe poter credere un non-credente o un agnostico cioè che chi ha provato delle gioie nella propria vita possa ritrovarle come le ha vissute e chi ha avuto solo sofferenze possa sperare "in altri tempi e altri luoghi"..... più è alto il senso della sofferenza più fa nascere il senso dell'assurdo, del nulla, del disvalore verso ciò che ci circonda,e di fronte a queste situazioni le reazioni sono del tutto soggettive ma devono trovare un senso necessariamente che non ti può dare nessuna risposta preconfezionata
La vita è un cuoco che ha davanti un piatto con sempre nuovi ingredienti...