UN GIORNO DA TORO

[Intrip]

ma l'hai composta tu? Complimenti davvero...

no gliel'ho mandata io ieri sera in MP, m'ha supplicto, è un amico

vabbe'...ragazzi...
oggi...
forza toro
e
forza genoa

butti male ragazzo, non te ne scrivo + in MP





e dopo un gg da Toro metti ad esempio
una sera da GRifone,
copio e incollo da altro topic x il ns esimio61


Ingredienti per 4 persone
2 grifoni puliti
castagne 200 gr pulite
carne di vitello 200 gr
salsiccia 1
sale qb
pepe qb
carote 1/2
cipolla 1/2
sedano 1/2 costa
vino bianco qb
brandy qb
brodo vegetale 1 dl.


Procedimento una volta finitia la partita con l'Inter
1. Farcia: Macinare la carne con le castagne precedentemente sbollentate e pelate, condire la carne con uova, formaggio, sale pepe, noce moscata. Salare e pepare internamente il fagiano e riempirlo con la farcia. Cucire l’estremità , salare, pepare , aggiungere due rametti di rosmarino e rivestirlo con lardo. Legarlo e rosolarlo con olio in un soutè caldo. Bagnare e fiammeggiare con il brandy e il vino bianco. Aggiungere i legumi, la salvia e il rosmarino e cuocere in forno per alcuni minuti.
2. Durante la cottura bagnare con il suo fondo. Se il fondo si dovesse asciugare troppo bagnare con brodo . A cottura ultimata togliere il fagiano, togliere lo spago e tenere in caldo. Mettere il soutè sul fuoco, aggiungere al fondo, del fondo bruno di fagiano o brodo e legare la salsa. Passarla al colino, dividere in quattro il fagiano e servire con la salsa e patite al forno.


Vino da abbinare
Cabernet Sauvignon “Riserva” Collio Goriziano oppure mandare MP a MArco61 x alternativa ma fatelo ora che è collegato, è raro vederlo su questo forum ormai l'immondo

[marco61]

Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura,

ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant’è amara che poco è più morte;

ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.

Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,

tant’era pien di sonno a quel punto

che la verace via abbandonai.

Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,

là dove terminava quella valle

che m’avea di paura il cor compunto,

guardai in alto, e vidi le sue spalle

vestite già de’ raggi del pianeta

che mena dritto altrui per ogne calle.

Allor fu la paura un poco queta,

che nel lago del cor m’era durata

la notte ch’i’ passai con tanta pieta.

E come quei che con lena affannata,

uscito fuor del pelago a la riva,

si volge a l’acqua perigliosa e guata,

così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,

si volse a retro a rimirar lo passo

che non lasciò già mai persona viva.

Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,

ripresi via per la piaggia diserta,

sì che ’l piè fermo sempre era ’l più basso.

Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,

una lonza leggera e presta molto,

che di pel macolato era coverta;

e non mi si partia d’inanzi al volto,

anzi ’mpediva tanto il mio cammino,

ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.

Temp’era dal principio del mattino,

e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle

ch’eran con lui quando l’amor divino

mosse di prima quelle cose belle;

sì ch’a bene sperar m’era cagione

di quella fiera a la gaetta pelle

l’ora del tempo e la dolce stagione;

ma non sì che paura non mi desse

la vista che m’apparve d’un leone.

Questi parea che contra me venisse

con la test’alta e con rabbiosa fame,

sì che parea che l’aere ne tremesse.

Ed una lupa, che di tutte brame

sembiava carca ne la sua magrezza,

e molte genti fé già viver grame,

questa mi porse tanto di gravezza

con la paura ch’uscia di sua vista,

ch’io perdei la speranza de l’altezza.




un vecchio tifoso viola

[bastamoto]

[B][COLOR="Green"]cento di questi giorni ...

[Herbie 53]

Pare che il goal della giuve fosse da annullare...a qualcuno risulta?

[tex]

Marco 61 sindaco

[Herbie 53]

Marco 61 sindaco

......

[marco61]

Marco 61 sindaco

umilmente quoto













Ancorche’ esangue
minuto e pingue

di cronica fralezza
questantue tenerezza

pur nella declivita’
irta di asperita’

quasi in perenne coma
che ogni ardimento doma

Benche’
mutilata e’ la speme
e dimidiato e’ il seme

un vulnus sempre aperto
un nervo ormai scoperto

cogente interazione
calcistica eruzione

somatica elisione
potenza in dispersione



BENCHE’ la realta’
mortifichi il blasone

e mostri l’irrisione
violenti ogni pulsione

non e’ nave che s’incaglia
non e’ asino…non raglia
e quest’arida paglia
al toro non s’attaglia

alla sua splendida maglia
che fu onore d’itaglia
al suo fuoco sacrale
al suo aspetto regale
la sua vampa imperiosa
la sua fiamma gloriosa

…………………………



ma tu


che al buio stai
e non hai visto mai

nei sogni una partita
del toro la sua vita

non potrai mai arguire
anche se ne hai l’ardire

che sei senza spartito
un musico perduto

sbiadito ed incolore
un misero pittore

tu sfami il tuo appetito
volgendo spalle al mito

come potrai comprender
la gran malinconia

tu che ha in gran simpatia
la squadra con le strisce



Perche’ questa casacca
E’ una seconda pelle
dal dorso non si stacca
e’ sangue di ribelle!!!

no ..non e’ vecchio tessuto
liso…smesso.... vissuto
incarna la poesia
una fiaba una magia

come una barbatella
di vite la piu’ bella

vuole fatica terra
non lesinar sudore

chiede passione
cuore…
una parola amore




e come un gran NEBBIOLO
il gran vino dei re

un rosso assai granata
nettare di grande annata

al cui solo cospetto
oh gobbo …
tu negletto

fai appena la figura di un pallido Dolcetto

[MR-T]

che dire?

eh behhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

[natan]

[papitosky]

Pare che il goal della giuve fosse da annullare...a qualcuno risulta?

herbie, te l'ho già detto:v.a c.