Nero opaco, interni in pelle nera, cerchi a raggi e pneumatici Pirelli a lei dedicati ........ un pò cara ma in edizione limitata a 50 pezzi .....
AVANTI IL PROSSIMO Una dietro l’altra, le versioni speciali della 500 hanno ormai aperto una saga. Fino ad arrivare al punto in cui, adesso, la saga continua nella saga e al volante del cinquino ci sale un personaggio dei fumetti come Diabolik. Manco a dirlo, fiancheggiato dalla sua dolce metà Eva Kant, stampata in digital painting sullo schienale del sedile passeggero. Se siete tra quelli che l’ hanno seguito in mille avventure, divorando pagine su pagine, sappiate che la 500 Diabolika è cara, ma non è irraggiungibile, essendo costruita in serie limitata di 50 pezzi vi costerà quasi quanto uno dei suoi celebri bottini.
TRADIMENTO 25.000 euro è il prezzo ai fan, che nel frattempo si domanderanno cosa ne abbia fatto il ladro mascherato della sua vecchia Jaguar E-Type, fedele compagna di scorribande. Domanda che andrebbe girata direttamente ai designer di Studiotorino. A convincere Diabolik a cambiare auto sono stati loro, con un lavoro di fino su interni e carrozzeria che ha prodotto uno degli allestimenti più originali tra le tante proposte sin qui realizzate sulla base del cinquino.
FAVOLA INTERNA Di nero vestita - perfino più scura della tuta da lavoro di Diabolik - la 500 Diabolika si riconosce dalla inedita tinta opaca (in linea col trend più recente) e dalle due pinne rosse pennellate sopra i parafanghi posteriori. Nella parte bassa delle fiancate, il rosso ritorna poi nella scritta “Diabolika” sul prolungamento della modanatura laterale. Ma è soprattutto dentro che la personalizzazione scioglie le briglie, trasformando in pagine di fumetto le superfici degli interni. Fino a consumare il tradimento sul sedile posteriore, dove Diabolik è immortalato mentre “sgomma” sulla sua nuova 500, lasciandosi alle spalle la volante dell’ispettore Ginko e i vecchi tempi della E-Type.
IL LADRO IN PUGNO I disegni sono stampati sui rivestimenti in pelle con la tecnica del digital printing, marchio di fabbrica della Mycron che è partner di Studiotorino nella realizzazione di questa versione speciale. Oltre ad occupare con le proprie facce i due sedili anteriori, Diabolik e Eva Kant fanno capolino insieme da uno squarcio disegnato dal cielo del tettuccio, rosso come tanti altri piccoli dettagli tuning che compaiono qua e là nell’abitacolo, tra i quali cuciture rosse in rilievo e un portadocumenti con la sigla DK. Nemmeno la chiave d’accensione sfugge al tocco magico della personalizzazione: sull’impugnatura a fumetto ritroviamo l’occhio malandrino di Diabolik e tutto il fascino di Eva Kant.
MARCHIO DI FABBRICA Ai piedi della 500 Diabolika, l’ultimo tocco di classe: quattro cerchi a raggi dal sapore rétro infilati in quattro scarpette griffate Pirelli, uniche nel loro genere. Uniche perché scolpite da un battistrada che riproduce in serie la tipica mascherina di Diabolik, che in caso di partenza in sgommata lascia un segno inconfutabile almeno quanto la zeta di Zorro. Qualcuno, a Milano, giura di averlo visto all’uscita di una gioielleria in via Montenapoleone.
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