Quello che suscita in me piu'amarezza e'che oggi si parla tanto di crisi,recessione,perdita di posti di lavoro e sforzi per arrangiarsi ad arrivare a fine mese,ma alla resa dei conti si fa una fatica della madonna a trovare qualcuno da inserire un po'alla volta nella tua azienda anche e specialmente,mi duole constatarlo,tra i giovani.Se penso agli anni di gavetta che mi sono ciucciato quando ho iniziato,portando avanti contemporaneamente gli studi all'universita'per "guadagnare"per mesi poche migliaia di lire con le quali non riuscivo di certo ad emanciparmi dai miei genitori,tenendo duro con poche speranze a breve termine sull'orizzonte,bhè allora mi viene uno sconforto profondo tutte le volte che inizio un colloquio per un'assunzione e capisco che se non gli garantisci ambiente di lavoro congeniale e sereno,1000 euro mensili nette,ferie nei periodi che a loro fanno più comodo e candeline sulla tortail giorno del loro compleanno ed onomastico, nonche' un fuori busta natalizio e pasquale(!!!!!!!!!!!!!!)
ca@@o!Magari ti danno l'illusione di essere interessati, poi il primo giorno non si presentano senza neanche avvisarti!
e scopri che comunque hanno il paravento della famiglia presso la quale trovano tutta l'ovatta della quale hanno bisogno i loro bei
!Ed è qui che volevo andare a parare,poichè credo che gran parte della demerito sia da attribuire all'eccessivo permessivismo che viene garantito dalle troppe famiglie che hanno perso per strada il loro ruolo all'interno di questa società nell' educare,cioe'formare individui su quel senso di responsabilita' e dovere che saranno alla base delle loro future certezze e cardine,spina dorsale delle certezze che dovranno sapere infondere a loro volta ai propri discendenti.