Che ne dite? chi l'ha visto?
Ordine d'arrivo
Così l'ordine d'arrivo del GP d'Australia, prima prova del Mondiale 2009:
1. Jenson Button (GB/BrawnGP-Mercedes), 307,574 km in 1h34'15"784, media 195,776 km/h
2. Rubens Barrichello (BRA/BrawnGP-Mercedes) a 0"807
3. Jarno Trulli (ITA/Toyota) a 1"604
4. Lewis Hamilton (GB/McLaren-Mercedes) a 2"914
5. Timo Glock (GER/Toyota) a 4"435
6. Fernando Alonso (SPA/Renault) a 4"879
7. Nico Rosberg (GER/Williams-Toyota) a 5"722
8. Sebastien Buemi (SVI/Toro Rosso-Ferrari) a 6"004
9. Sébastien Bourdais (FRA/Toro Rosso-Ferrari) a 6"298
10. Adrian Sutil (GER/Force India-Ferrari) a 6"335
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Ultim'ora a Melbourne* Penalizzati Trulli e Vettel - Gazzetta dello Sport
Ultim'ora a Melbourne
Penalizzati Trulli e Vettel
Il pilota Toyota retrocesso per aver sorpassato con le bandiere gialle esposte Hamilton, che diventa 3°. Il tedesco della Red-Bull colpevole del contatto con Kubica: 10 posizioni in meno sulla griglia di Sepang e 50 mila dollari di multa
MELBOURNE (Australia), 29 marzo 2009 - La storia infinita, nel senso della carta bollata però. Il GP d'Australia, iniziato sotto il segno dei reclami e controreclami a pioggia, ha avuto un'altra coda regolamentare un paio d'ore dopo la conclusione del GP che ha visto la doppietta delle BrawnGP di Button e Barrichello.
TRULLI - La prima decisione, che ci tocca più da vicino perchè riguarda un italiano, è la retrocessione di Jarno Trulli. I giudici hanno stabilito che il pilota della Toyota dopo essere finito sull'erba ha passato Hamilton, nel finale, con le bandiere gialle esposte. Gli hanno rifilato uno stop&go di 10" ma, non potendolo scontare, è stato trasformato in 25" di penalità. Che hanno spedito Jarno in 13esima posizione con la McLaren di Hamilton terza.
VETTEL - Anche Sebastian Vettel ha subito gli strali dei commissari. Ritenuto colpevole del contatto con la Bmw di Robert Kubica, dovrà retrocedere di dieci posizioni sulla griglia di partenza del prossimo GP di Malesia. E poi ha ricevuto una multa di 50 mila dollari per essere rimasto in pista con la vettura visibilmente danneggiata (la ruota anetriore sinistra era quasi staccata dalla vettura). Insomma, fare il Gilles Villeneuve non paga più. Anzi, costa caro...
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Massa: "Così non ci siamo"* Kimi: "Ho sbagliato io" - Gazzetta dello Sport
Massa: "Così non ci siamo"
Kimi: "Ho sbagliato io"
Grande delusione in casa Ferrari. Felipe: "Le Brawn irraggiungibili ma pensavamo di essere almeno a livello delle altre". Raikkonen: "Guardiamo alle altre gare". Vettel: "Sono un idiota". Kubica: "Doveva lasciarmi passare, l'avrei saltato comunque"
MELBOURNE (Australia), 29 marzo 2009 - "Ci aspettavamo di essere più competitivi. Non come le BrawnGP, che ora sono su un altro pianeta, ma quanto gli altri sì". Felipe Massa è molto esplicito nel commento del disastroso inizio di Mondiale della Ferrari. Due ritiri non se li aspettava nessuno, soprattutto nessuno si aspettava che le due F60 fossero così indietro agli avversari. Non tanto alle BrawnGP che si sapeva avevano un passo superiore (e comunque sono sempre sotto investigazione per i diffusori, il 14 aprile la decisione Fia). Red Bull e Bmw hanno mostrato che a Maranello dovranno lavorare parecchio.
STRATEGIE - Oggi sono tante le cose che non hanno funzionato, dalle strategie al muretto, alla guida (Raikkonen è andato in testacoda), all'affidabilità, costata il doppio ritiro. "Credevamo sicuramente di poter fare meglio - il commento di Massa - le BrawnGP non pensavamo di raggiungerle, era impossibile, pensavo però di poter fare una bella gara. Al primo pit-stop mi sono fermato prima perché la gomma morbida non funzionava, sono entrate in crisi dopo 5-6 giri e sono rientrato prima del previsto. La squadra ha scelto quindi le tre soste per me e due per Kimi, sfortunatamente. Mi ha distrutto la strategia perché poi è entrata la Safety car. Prima della Safety ero terzo, avevo solo otto giri per trovare vantaggio sulle macchine dietro. La strategia non mi ha aiutato. Ho perso posizioni, potevo lottare per il podio o per i primi cinque posti. Alla fine ho avuto un problema sul volante, mi ha fatto fermare".
GUARDARE AVANTI - Kimi fa il filosofo: "Cosa possiamo farci? Questo è un tracciato particolare, qui abbiamo incontrato difficoltà già in passato. Cercheremo di far meglio la prossima gara. Io ho fatto un errore e sono finito contro il muro, ho perso aderenza e la macchina è andata via. È un brutto inizio di campionato, ma possiamo fare meglio nella prossima gara. Abbiamo il tempo per reagire. Ci aspettano circuiti diversi dagli altri, su altre piste sarà diverso. Aspettiamo la prossima gara e vediamo cosa possiamo fare. Peccato non aver preso punti".
VETTEL VS KUBICA - Tra i super delusi di giornata anche Sebastian Vettel e Robert Kubica, usciti a 4 giri dalla fine per collisione quando erano secondo e terzo. Il giovane tedesco della Red Bull ammette che avrebbe dovuto lasciar passare il polacco, nettamente più veloce: "Sono un idiota - ha detto - le gomme non esistevano più e non avevo assolutamente aderenza. La macchina era stata veloce per tutta la gara, avrei dovuto far passare Kubica. Invece sono stato un idiota, mi dispiace. Mi dispiace davvero". Kubica non l'ha certa presa bene: "Peccato - dice il polacco - perché avevo a portata di mano un risultato eccellente. Ero più veloce di Vettel e l'ho attaccato, lui ha provato a difendersi ed è finito sulla parte sporca della pista. Sono cose che capitano, ma lui non doveva arrivare fino a quel punto: non aveva più gomme a 3 giri dalla fine, se non lo avessi superato ci sarei riuscito 3 curve più tardi. Se fossimo stati all'ultimi giro lo avrei capito...".