Da Battiato Sacrofagie , bellissima canzone che riassume questa contraddizione :


"...Fu nefasta e temibile l’età del tempo
Di profonda e irrimediabile povertà
Quando ancora non si distingueva l’aurora dal tramonto
Quando l’aria della prima origine mischiata a torbida
E instabile umidità al fuoco ed alla furia dei venti
Celava il cielo e gli astri
Come può la vista sopportare l’uccisione di esseri
Che vengono sgozzati e fatti a pezzi
Non ripugna il gusto berne gli umori e il sangue
Le carni agli spiedi crude
E c’era come un suono di vacche
Non è mostruoso desiderare di cibarsi
Di un essere che ancora emette suoni
Sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo..."

Anch eio la vivo male la cosa , ma solo quando ci penso , poi spesos quando ho fame l'odore della carne arrosto mi provoca solo appetito e il mio istinto bestiale mi sopraffà totalmente . Mangerei qualsiasi essere vivente che cammina , ma con la cosceza del poi me ne dispiace , lacrima del coccodrillo .
Pe run tempo sono stato un assiduo cacciatore , e con reverenza uccidevo animali per nutrirmi. La cosa mi faceva sentire meno in colpa di quando invece compravo una bistecca al supermercato dove l'ucciosione è meccanizzata e fredda senza cuore, come un campo di concentramento .

Argomento difficile da trattare ...