Ho capito una cosa importante....

[fiore955]

Massimo rispetto per le considerazioni derivate da queste tue orribili esperienze,terremoto a parte concordo che sulla strada ormai vige la più totale anarchia ed il più irrefrenabile individualismo,indubbiamente la passione se prevarrà dovrà andare a braccetto col buonsenso sia per noi stessi che per gli altri che potrebbero trovarsi vittime di una nostra sottostima di alcune conseguenze o di una nostra sopravvalutazione delle nostre capacità.Certe cose non accadono sempre solo agli ALTRI.Ho la sensazione che la vicenda tragica del terremoto stia, come previsto, sempre meno lentamente passando nel dimenticatoio attraverso l'anticamera dei trafiletti in seconda,terza o quarta fila dei vari notiziari o quotidiani,e mi sento molto a disagio,scusami è un mio sfogo personale.

[EIKONTRIPLE]

certe senzazioni se nn le provi nn potrai mai capirle fino in fondo , quindi rispetto la tua decisione e tra l'altro la comprendo benissimo, ciao e auguri.

[crisgas]

anch'io ti comprendo..buona guarigione

[marmor]

Profonda solidarietà a te, per quanto ti è accaduto in moto, ed ai tuoi compaesani per la tragedia che vi ha colpito.
Onestamente, avendo due figli, comprendo la tua scelta e non sono in grado di poterti dare consigli o pareri.
La moto, per quanto mi riguarda, è divertimento e antistress. Se vengono a mancare questi due requisiti non ha più senso andare in moto.

Buona fortuna per tutto quanto.

[Rider]

La vita è una ! Le esperienze così ravvicinate che tu hai fatto, credo non lascerebbero indenne nessuno. Capisco e condivido perfettamente le tue decisioni.

Anche se non ci conosciamo permettimi un augurio di serenità a te e alla tua famiglia.

[il leso]

in bocca al lupo per tutto.......ho ancora i brividi dopo aver letto le tue parole

ancora in bocca al lupo!!!!!!!!!!!

[D74]

la vita è fatta di priorità al momento con tutto quello che è successo attorno a te, la moto non lo è.

un domani probabilmente ritornerà a fare capolino come il sole dopo una forte tempesta.

comunque ho l'idea che quando arriva l'ora del destino che io sia a piedi, in moto o davanti al pc non c'è nulla che io possa fare.

[Fulvioz]

Segui il cuore, ovunque ti porti
Un abbraccio

[Andrebu88]

Ciao a tutti raga, sono 9 gg che non tocco il pc,e il motivo penso lo possiate immaginare tutti,basta vedere dove abito. Sabato 4 alle 11 e 43 una ford mondeo mi ha tagliato la strada e io per non impattare direttamente con lui ho frenato a morte e mi sono spostato sulla corsia opposta,la ruota anteriore si è bloccata sono andato per terra e ho strisciato sull'asfalto di schiena per almeno 30 metri,un signore mi ha visto ha detto che ho letteralmente volato, ringrazio la mia giacchetta di pelle,il mio casco e i guanti e sopratutto DIO,la street c'ha dei bei danni,ma niente di irreparabile. Il tizio che mi ha tagliato la strada rifiuta ogni responsabilità,ma non mi frega ci penserà l'avvocato. Morale a pezzi,sguardo basso pancia grattuggiata sull'asfalto e ginocchio gonfio,ho pensato che peggio di così non poteva andare,ho pensato il giorno peggiore della mia vita. Invece mi sbagliavo, e la notte di lunedì alle 3.32 ho avuto la conferma. Ho capito che in 5 secondi puoi scomparire,possono scomparire i tuoi affetti,i sacrifici di una vita e tutto ciò che ti circonda,e tu non puoi farci niente,puoi solo subire,la terra ti trema sotto i piedi e non puoi fermarla. La vita è troppo corta per sprecarla ad un incrocio,voglio solo vivere il piu' possibile per apprezzare le parole,i sorrisi e gli sguardi dei miei cari e dei miei amici,sarei morto come uno dei tanti motociclisti non visti,perchè la realtà ragazzi è che a noi non ci vedono,non contiamo un c***o,sarei morto,come alessandro su a campotosto prima contro un guard rail e poi investito o giuseppe sulla sua speed contro un'auto che tagliava la curva .Morti e dimenticati,perchè il motociclista morto ormai è prassi. E per questo che ho deciso che rimborso o non rimborso vendo la moto, e vi assicuro che non è per paura,ma per pura voglia di vivere.
La mia è stata una riflessione e spero venga presa come tale.

Un abbraccio a tutti .

In questi giorni di Pasqua ho fatto un week end sul lago di Como con la mia fidanzata e c'erano una marea di moto..vedendole da fuori mi chiedevo come si potesse essere così imprudenti per strada con tutte quelle auto che circolavano su quelle strade piene di curve e soprattutto mi sono soffermato sul fatto che quando ci salgo sopra sparisce tutta la paura e divento pure io uno dei tanti "pazzi" che ci sono sulle strade.Ci ho riflettuto molto e ti giuro che ogni volta che mi passava una moto vicino mentre guidavo sentivo un magone dentro di me e in automatico il mio cervello pensava "Ce la farà a fare la curva??"...molte volte anche a me passa la voglia della moto anche se ho solo 20 anni e la guido solo da 4.Da un certo punto di vista ti ammiro molto per il fatto che hai avuto il coraggio e la forza di dire basta a una cosa che ti riempie le giornate,che quando ci si sente soli ti fa sentire felice ugualmente e che solo pensando di avere la moto a casa pronta per il giro del sabato la settimana lavorativa passa velocemente.
In bocca al lupo per tutto!

[franco'56]

Le tue parole sono toccanti ed inducono in tutti noi delle riflessioni.
La vita è legata ad un inesorabile serie di coincidenze, l'ora in cui ti svegli o quel semaforo rosso che ti fa arrivare un minuto dopo o qualunque altra condizione che ti fa essere in un luogo o in un altro in quel preciso istante.
Il tuo incidente poteva non succedere se la moto non si fosse avviata in quell'istante...
Siamo di passaggio ed è giusto vivere ogni momento, scegliere se fare o non fare, se continuare a girare su un mezzo che "da fermo non sta in piedi" che ci proietta a velocità elevate in pochi secondi o se fare una passeggiata a piedi e probabilmente rischiare qualcosa di meno...ma ne siamo sicuri?
Io abbraccio te, i tuoi familiari ed tutti coloro che sono stati toccati dal terremoto, rispetto le tue scelte e le comprendo.
Se vorrai continuare a frequentare il forum sarà per tutti un grande piacere.
franco