Nessuno ha capito che nelle frasi "negro di m**da" non era il primo sostantivo a qualificare il soggetto, ma il secondo? Tutti a parlare di razzismo, quando in campo c'erano Muntari e Vieira (per non parlare dello zingaro traditore, che probabilmente di cori ne ha ricevuti di più), che non mi sembrano nordici in quanto a caratteristiche fisiche, solo che non sono provocatori, scorretti, spocchiosi e pieni di sé come il suddetto. E vi posso assicurare che quel diciottenne mentecatto anche agli intertristi sta profondamente sui co****ni. In aggiunta, facendo diventare vittima un simile elemento, cosa gli sarà permesso di fare in campo? Alla prossima partita sputa in faccia all'arbitro, entra in campo col machete, manda a fare in c**o terna, quarto uomo, massaggiatori, allenatore, e i loro parenti fino al quarto grado?
A voler pensare "bene", la squalifica del campo è il tipico provvedimento demagogico italiota, che deve mostrare al mondo che qui non passa il razzismo, che il nostro stato non tollera l'intolleranza. Però ci si ammazza per un parcheggio.
A voler pensare "male", la squalifica del campo non è che la riprova che a certi poteri fa male vedere la Juventus nelle zone alte della classifica, e non perdono occasione di (tentare di) affossarci. E chissà quanto si incazzano di non vederci ruzzolare, nonostante i Poulsen, i Tiago, i Molinaro, i Mellberg. E noi siamo lì. Nonostante tutto e tutti, nonostante le minacce del Dentemarcio, le scuse dell'affossatore di società, i silenzi del cantante, e dobbiamo affidarci alla difesa d'ufficio di un ex allenatore dei me**azzurri. Che amarezza!
IL PROBLEMA DELLA JUVE E' LA DIRIGENZA SEMPRE A PECORA.... ED IL LUPO MORATTI ALLE SPALLE