
Originariamente Scritto da
wolf_orso
a me pare che Ostellino, pur rispettando assolutamente l'opinione sua e di tutti, come giusto che sia, dica una marea di banalità di assoluto qualunquismo,
si dimentica, per esempio, di un concetto tanto banale da essere da tutti dimenticato, o per malafede o per ignoranza, e cioè che lo stato siamo noi!! quando si da allo stato della canaglia, è come se lo dicessimo a noi stessi
siamo noi con la nostra inedia, la nostra ignoranza, l'incapacità di rispettare le regole che contribuiamo a costruire questo stato e questa classe dirigente. E' inutile lamentarsi della corruzione di onorevoli e senatori quando siamo noi i primi a cercare scappatoie per ogni cosa, l'amico all'anagrafe per scantonare la coda, la raccomandazione per il figlio all'università, la "mancetta" al messo comunale per accorciare un iter burocratico.... mi spiace, ma ostellino nella sua pur lucida analisi della nostra società ha la presunzione di dimenticare se stesso
purtroppo una delle cose che in assoluto manca alla società italiana nel suo complesso è la capacità di assumersi responsabilità, non è mai colpa nostra, le colpe sono sempre di altri, mai di noi stessi
quando impareremo, come popolo e come cittadini, che ciò che è pubblico è di tutti, e trattarlo con il dovuto rispetto, allora, forse, avermo fatto un passo avanti verso una società più matura, fino ad allora, siamo tutti responsabili di ciò che siamo e di ciò che ci rappresenta!