Schifani Renato Giuseppe (in onore di G.Bona)

[XantiaX]

questo dimostra quanto sia utile esprimere il proprio voto in un contesto dove tanto rubbano a prescindere...

Hannibal Principe del Foro Subito!

[giorgio bona]

Per affetto e stima a Giorgio Bona,
che ci stima... pubblicamente
grazie Giorgio per la solidarietà

apro questo post...






Schifani Renato Giuseppe (FI)
Anagrafe: Nato a Palermo l'11 maggio 1950.
Curriculum: Laurea in Giurisprudenza; avvocato; dal 2001 capogruppo di FI al senato; 3 legislature (1996, 2001, 2006).
Segni particolari:

Porta il suo nome, e quello del senatore dell'Ulivo Antonio Maccanico, la legge approvata nel giugno del 2003 per bloccare i processi in corso contro Silvio Berlusconi: il lodo Maccanico-Schifani con la scusa di rendere immuni le "cinque alte cariche dello Stato" (anche se le altre quattro non avevano processi in corso).

La norma è stata però dichiarata incostituzionale dalla consulta il 13 gennaio 2004. L'ex ministro della Giustizia, il palermitano Filippo Mancuso, ha definito Schifani "il principe del Foro del recupero crediti", anche se Schifani risulta più che altro essere stato in passato un avvocato esperto di questioni urbanistiche. Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell'imprenditore Benny D'Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta:
il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonio Mandalà con La Loggia.
L'operazione avrebbe previsto l'assegnazione dell'incarico ad un loro progettista di fiducia, l'ingegner Guzzardo, e l'incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica. In cambio, La Loggia, Schifani e Guzzardo avrebbero diviso gli importi relativi alle parcelle di progettazione Prg e consulenza.

Il piano regolatore di Villabate si formò sulle indicazioni che vennero costruite dagli stessi Antonino e Nicola Mandalà [il figlio di Antonino che per un paio d'anni ha curato gli spostamenti e la latitanza di Bernardo Provenzano, nda], in funzione alle indicazioni dei componenti della famiglia mafiosa e alle tangenti concordate.

Schifani (che effettivamente è stato consulente urbanistico del comune di Villabate) e La Loggia hanno annunciato una querela contro Campanella...


fonte: Antonio Di Pietro - Cambiare l’Italia - Blog Politici

vedi....

e' un bene che se ne "si" parli....

di qui la mia stima....

da qui il mio ripugno....

[Intrip]

La realtà é che il popolo italiano é un popolo di tifosi ... anche in politica ... la più parte delle persone votano per tifoseria e più si attacca il proprio paladino più lo si vota .... altro che tener conto del comportamento ...

[mardock23]

Mah... a me il fatto che Travaglio stia sulle palle...
a tutti........
fa venire il sospetto che abbia ragione....


PS: non e' simpatico questo e' certo...

certo che se le cose le dici e non ti querelano...ho non ti hanno sentito o e' la verita'.....

[enricopale]

invece Travaglio che campa con le sue verità assolute facendo il predicatore con libri spazzatura ...

Dagospia.com - (11-05-2008) DESTRA, SINISTRA, RAI: CACCIATE TRAVAGLIO! – “SCHIFANI FREQUENTAVA MAFIOSI” – FAZIO SI PRECIPITA A CHIEDERE SCUSA RUFFINI SI DISSOCIA, CAPPON PRONTO A PRENDERE “INIZIATIVE" - DI PIETRO RILANCIA L’ACCUSA…

questo e' parlar chiaro e io ti quoto al 100%

Aggiungerei che è proprio un bel PIRLA!!!

no un bel pirla, un gran pirla!!!!

[Luigi]

Per affetto e stima a Giorgio Bona,
che ci stima... pubblicamente
grazie Giorgio per la solidarietà

apro questo post...






Schifani Renato Giuseppe (FI)
Anagrafe: Nato a Palermo l'11 maggio 1950.
Curriculum: Laurea in Giurisprudenza; avvocato; dal 2001 capogruppo di FI al senato; 3 legislature (1996, 2001, 2006).
Segni particolari:

Porta il suo nome, e quello del senatore dell'Ulivo Antonio Maccanico, la legge approvata nel giugno del 2003 per bloccare i processi in corso contro Silvio Berlusconi: il lodo Maccanico-Schifani con la scusa di rendere immuni le "cinque alte cariche dello Stato" (anche se le altre quattro non avevano processi in corso).

La norma è stata però dichiarata incostituzionale dalla consulta il 13 gennaio 2004. L'ex ministro della Giustizia, il palermitano Filippo Mancuso, ha definito Schifani "il principe del Foro del recupero crediti", anche se Schifani risulta più che altro essere stato in passato un avvocato esperto di questioni urbanistiche. Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell'imprenditore Benny D'Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta:
il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonio Mandalà con La Loggia.
L'operazione avrebbe previsto l'assegnazione dell'incarico ad un loro progettista di fiducia, l'ingegner Guzzardo, e l'incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica. In cambio, La Loggia, Schifani e Guzzardo avrebbero diviso gli importi relativi alle parcelle di progettazione Prg e consulenza.

Il piano regolatore di Villabate si formò sulle indicazioni che vennero costruite dagli stessi Antonino e Nicola Mandalà [il figlio di Antonino che per un paio d'anni ha curato gli spostamenti e la latitanza di Bernardo Provenzano, nda], in funzione alle indicazioni dei componenti della famiglia mafiosa e alle tangenti concordate.

Schifani (che effettivamente è stato consulente urbanistico del comune di Villabate) e La Loggia hanno annunciato una querela contro Campanella...


fonte: Antonio Di Pietro - Cambiare l’Italia - Blog Politici

una volta si chiamava P2 ma adesso avranno cambiato il nome anche a quel partito li'

PS.i 26.000 delinquenti che sono in giro sono stati liberato dal csx

l'indulto è stato votato alla quasi unanimità

La compagna elettorale è finita, adesso per 5 anni vi tocca avere un governo vero non un branco di cojoni misti a trans ed exbrigatisti mi piace per voi!

meglio un trans che un mafioso ma per molti evidentemente è vero il contario

..ah dimenticavo .....ma chi sarebbe l'ex brigatista ?

Quelle che nelle democrazie (le notizie) possono essere diffuse... grazie per avermelo ricordato. Evidentemente qualsiasi punto di vista anche leggermente difforme deve provenire da un reazionario, un fascista, un individuo talmente lontano dalle nozioni di rispetto reciproco e regole di convivenza reciproca per cui è bene fargli presente quali sono le nostre comuni libertà democratiche. Grazie Hannibal.


.

si ma con i fascisti ci si sono alleati loro

Non vorrei che anche veritiere tendenze venissero utilizzate per giustificare ogni malefatta da parte dei personaggi politici ... non vorrei!!!

ma cosa vai a pensare , sei proprio un illiberale giustizialista

si ma con il sistema attuale anche quando non sono veritiere continuano ad avere una certa credibilità , il sistema porta a sparare a chicchessia senza convalidare quello che si dice prima che producano gli effetti sulla persona in questione, tanto che essere indagati, per la gente, significa esseri veramente colpevoli!

le garanzie processuali non sono un favore per i delinquenti ma servono per restringere l'abuso di potere di certe autorità!

d'altronde non cè da meravigliarsi in italia il giustizialismo è il nostro gossip.

questo vero, verissimo, talmente vero che Berlusconi ne ha fatto un'arte di questa pratica.....una falsa norizia , ripetila all'infinito e diventerà vera.

le garanzie processuali esistono giò cosi' come esistono i meccanismi (ma chissà per quanto ancora ) per far si' che la magistratura non sia governabile dal parlamento e viceversa, tutte cosuccie alle quali i padri della nostra Costituzione, quella tanto ignorata , ridimensionata e ignorata Costituzione , avevano già pensato, gente vecchio stampo, gente uscita dalla Resistenza e quindi con le idee ancora ben chiare a quali pericoli puo' andare incontro una democrazia

con le verita' assolute e i dogmi ci campano i preti
e gli integralisti di ogni ordine e natura latitudine e razza
un giornalista libero e affrancato da ordini di scuderia
dovrebbe occuparsi dei fatti, e liberamente informare
di cio' che e' a sua conoscenza, o vogliamo che siano
tutti dei portavoce di questo o quel gruppo di potere,
che decidano cosa riferire e cosa occultare?
in fondo di una dichiarazione pubblica chi la firma
se ne assume la responsabilita' e puo essere nel caso
denunciato per diffamazione,

infatti nessuno ha querelato Travaglio

certo che se le cose le dici e non ti querelano...ho non ti hanno sentito o e' la verita'.....

appunto