Ecco le novità in casa Triumph x il 2009......
Triumph 2009 (e 2010..)
Lunedì 28 Luglio 2008
La Casa di Hinckley anticipa i tempi e svela già alcune delle sue novità 2009 (e 2010). Torna la Thunderbird ma è una cruiserona a due cilindri per sfidare l'Harley Davidson. Novità anche per Bonneville , mentre Street Triple e Daytona guadagano cavalli e sportività.
Stefano Cordara
TEMPO DI NOVITA' Se in Italia è ormai tempo di grandi vacanze, negli altri Paesi il lavoro non manca, soprattutto nelle Case di moto che si stanno dando un gran daffare per arrivare pronte ai grandi appuntamenti con i saloni autunnali. In questo caso la Triumph pare essere stata la più lesta di tutti, ed ha già rilasciato qualche informazione e qualche immagine sui suoi modelli prossimi venturi. Ce n'è per tutti, dalla sportiva alla cruiserona, passando per le immancabili classiche che sono uno dei “core business” per la Casa di Hinckley.
THUNDERBIRD Il modello più importante è di sicuro la Thunderbird, un nome storico per Triumph che la Casa inglese aveva già utilizzato per dei modelli a tre cilindri. Qui invece si cambia proprio genere. La Thunderbird è una maxi cruiser che vuole andare a sfidare sul suo stesso terreno la Harley Davidson. Per farlo si agghinda alla grande e non si fa mancare niente, compreso un nuovo bicilindrico parallelo (ormai un segno distintivo per le Triumph assieme al tre cilindri) da ben 1600 cc con raffreddamento a liquido, cambio a sei marce e trasmissione finale a cinghia. Come la giudicheranno gli amanti del genere? Staremo a vedere, tanto tempo per studiarsela ce n'è, la sua commercializzazione è prevista per il 2010.
DAYTONA 675 Molto più vicino invece l'arrivo della rinnovata Daytona 675, la sportiva tre cilindri che ha dato non poco fastidio (in pista) alle 600 giapponesi. Come ogni sportiva che si rispetti, anche la Daytona a tre anni dal lancio ha subito un upgrade che si riassume in un solo numero: il 3. Sono tre i kg in meno (siamo a 162 a secco) che porta sulla bilancia che si accoppiano ai 3 cv in più (diventano 128) del suo motore tre cilindri. Evidentemente lo sviluppo fatto nelle gare della supersport ha avuto riflessi positivi anche sulla moto di produzione, che adesso ha visto anche spostarsi verso l'alto la zona rossa di 450 giri.
RACING DI SERIE Sulla versione 2009 qualche particolare del Kit racing (come tensionatore catena o la prima allungata) è diventato appannaggio del modello standard. Interessante la possibilità di montare un cambio elettronico di serie fornito nel catalogo accessori dalla stessa Triumph. Anche a livello ciclistico non mancano gli aggiornamenti, cambiano le sospensioni (sia forcella sia il mono sono dotati di doppia regolazione) arrivano nuove pinze Nissin monoblocco e le nuove ruote sono più leggere. Tutte queste modifiche sono sottolineate da un restyling che ha interessato la parte alta della carenatura e la strumentazione. Due i colori disponibili nero e Rosso.
STREET TRIPLE R Di pari passo con l'evoluzione della Daytona, anche la sorellina Street Triple subisce qualche aggiornamento importante che le dona ancor più sportività. Se qualcuno poteva prima lamentarsi delle sospensioni dall'assetto troppo morbido con la versione R non avrà più niente da ridire. Le sospensioni sono completamente regolabili e arrivano anche le pinze radiali a fare bella mostra sul piedino forcella della nuda inglese.
BONNEVILLE La Bonneville per il 2009 riceve modifiche importanti soprattutto alla ciclistica. Sempre più ispirata agli anni 70 la “Bonnie” riceve però ruote più moderne entrambe da 17” e in lega. La sella è stata ulteriormente ribassata di 25 mm e il manubrio è più vicino al busto del pilota rendendo la modern classic di Triumph ancora più accessibile. Chi avesse qualcosa da ridire sull'abbandono delle ruote a raggi può sempre rivolgere le sue attenzioni verso la versione Anniversary, che sarà venduta in edizione limitata e in livrea commemorativa della prima versione arrivata sul mercato nel 1959.
La Bonneville SE
La novità è l'arrivo della SE, una versione più ricca (carter spazzolati, contagiri di serie) ancor più leccata della Bonnie standard.
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