ciao batterista,io l'ho fatta nel 1998 con ottimo risultato,solo un consiglio,la settimana seguente all'operazione niente pc o tv,più in penombra stai meglio è,io mi ero ascoltato tutti i dischi e cd che avevo in casa![]()
tra i fiori il ciliegio,tra gli uomini il guerriero
Ultima modifica di Gaetano; 25/01/2009 alle 10:30 Motivo: UnionePost automatica
ciao max!!! grazie mille per i consiglio!!! non guardero' le tele o il pc...ma la batteria la suono comunque!!! ci mancherebbe!!! gaetano vai tranquillo....per fortuna c'è il giorgio che fa le mie veci!!! giorgione ma la foto che hai nell'avatar è tuo fratello!!!???che cialtrone che sei
...grazie a tutti ragazzi...ora sono veramente piu' rilassato...
ma le visite le hai fatte tutte?
anche quella dello spessore dell'epitelio dove ti punzecchiano l'occhio con quel attrezzo a spillo?
allora vai tranqui....l'intervento è più un fastidio stare lì a fissare la luce che altro...![]()
anch'io qualche anno fa avevo fatto tutte le visite per vedere se ero idoneo all'intervento, l'esito fu positivo,ma non me la sentii di sottopormi all'operazione
Ermaggico-England
sono di parte visto che mio padre è oculista e interventi di questo tipo ne ha fatti tanti e ne fa tanti...e io sono studente di medicina e sarò anche io oculista che ne farò....però dopo tutta questa premessa....
ragazzi è sempre 1 intervento chirurgico la degenza è soggettiva e bisogna comunque essere motivati per farlo...certo poi dopo i risultati sono ottimi...ma c'è chirurgo e chirurgo...![]()
infatti, qui sembra ci sia solo il 'fastidio' dell'operazione... non è così... io ho già scritto cosa mi ha spiegato un oculista ma sembra sia più comodo ignorare le problematiche. ho trovato questo articolo su internet che alla fin fine conferma i dubbi del mio oculista...
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Le operazioni agli occhi per ridurre la miopia sono diventate un grosso fenomeno nel mondo. Ultimamente molte persone hanno deciso di sottoporsi a questa praticatra cui alcune che in passato avevano partecipato a training per il miglioramento della vista, conseguendo in genere buoni risultati.
La chirurgia refrattiva promette di risolvere una volta per tutte ogni problema relativo alla miopia in modo rapido, indolore e, naturalmente, definitivo. Ma è davvero così?
Luci e ombre
Le ombre ci sono, e molto oscure.
Una lettura delle pubblicazioni optometriche e oftalmologiche sull'argomento porta a concludere che:
- Nelle operazioni solo la parte più esterna dell'occhio, la cornea, viene coinvolta: è come impiantare una lente a contatto fissa: il resto del bulbo oculare rimane miope. Quindi nel migliore dei casi si può raggiungere una vista simile a quella di un miope che porta lenti a contatto (che NON è altrettanto buona di una vista naturale), ma...
- la vasta maggioranza delle persone può, dopo alcuni mesi, vedere meglio di quanto vedeva prima senza occhiali o lenti, ma peggio di come vedeva con l'aiuto delle lenti. E per giunta...
- come diretta conseguenza dell'operazione, possono svilupparsi problemi che poi sarà impossibile correggere in alcun modo, come astigmatismi irregolari, dovuti a deformazione della cornea, perché...
- la struttura della cornea viene molto indebolita dalle operazioni, e questo può portare non solo a problemi di vista, ma anche a casi drammatici, come improvviso collasso dell'occhio, con conseguente cecità totale in presenza di uno sbalzo di pressione atmosferica.. Naturalmente, secondo i chirurghi,...
- ogni nuovo stile di operazione risolve i problemi presenti in quelli precedenti. La realtà è che se ne creano di nuovi. Per esempio nel LASIK, che è l'ultimo stile immesso sul mercato, non ci sono cicatrici intorno alla superficie bruciata dal laser. Ma questo significa che lo stroma, la parte più superficiale della cornea, NON È FISSATO ALL'OCCHIO, e un urto rude, come un incidente in macchina, protetto dall'ABS, può spostarlo o farlo cadere dall'occhio (già successo in USA)!
- Come se tutto ciò non bastasse, la visione notturna è generalmente peggiore di prima dell'operazione, e..
- un miope, che vedeva male da lontano ma poteva leggere benissimo senza occhiali, avrà l'amara sorpresa di dovere ricorrere agli occhiali proprio per la lettura: diventerà cioè presbite molto prima del tempo naturale.
Tutte queste cose messe insieme possono essere così riassunte:
le operazioni permettono una vista generalmente peggiore di occhiali e lenti, indeboliscono la struttura dell'occhio, portano molto dolore (importanti terminazioni nervose vengono bruciate dal laser). E per giunta non mantengono neppure la promessa di liberare dalle lenti e dagli occhiali!
E non finisce qui: parecchi vedono "ritornare" la miopia. Alcuni ne ricavano infezioni e via piacevolmente discorrendo.
Ora se è vero (e lo è) che le operazioni sono così svantaggiose rispetto all'uso di lenti a contatto e che è possibile migliorare la propria vista naturalmente, semplicemente dedicandole un po' di attenzione, come si spiega l'enorme numero di persone e, per così dire, l'entusiasmo con cui la gente, compreso chi ha sperimentato il metodo Bates, si sottopone alle operazioni?
Ricerche sul campo
L'inverno scorso ho avuto l'opportunità di intervistare molte persone sull'argomento, gente che aveva appena fatto l'operazione o che voleva farla. Ecco alcuni elementi che fanno pensare:
- Nessuno si era dato molto da fare per avere informazioni: avevano chiesto a qualche amico e si erano letti i dépliant dei chirurghi. l'idea che si erano fatta dell'operazione e, di cosa succedeva durante e dopo, era lacunosa e ingenuamente ottimistica. La cosa è tanto più sorprendente in quanto i miopi sono gente per niente avventata, anzi generalmente molto, molto cauti.
- Così come si erano dati poco da fare per raccogliere informazioni, altrettanto poco interessati si dimostravano a raccontare le loro esperienze (qualcuno ovviamente c'è stato). Questa tendenza è stata confermata sia dalle mie esperienze successive, che dalle esperienze degli stessi chirurghi, che hanno un'estrema difficoltà a raccogliere feed back dai loro pazienti.
- Quelli che parlavano si dichiaravano generalmente contenti dei risultati, che peraltro erano sempre inferiori alle loro attese. E si dichiaravano soddisfatti anche in casi particolarmente negativi (un caso limite: dopo tre serie di interventi, a distanza di alcuni mesi l'uno dall'altro, alla fine dei quali la visione era ancora decisamente peggiore di quanto fosse prima con le lenti, un miope tedesco si dichiarava tuttavia soddisfatto).
- L'idea generalmente condivisa era di essere "guariti" dalla miopia. La realtà naturalmente è diversa: la chirurgia equivale a impiantare delle lenti a contatto inamovibili. Il resto dell'occhio resta miope, il carattere è miope, la postura del corpo e il respiro sono miopi, per non parlare dello stile di vita e delle abitudini visive.
- Riguardo alla possibilità di migliorare la vista in modo naturale, non avevano fiducia nella loro capacità di "essere costanti a fare esercizi". Questa sfiducia in se è tanto più notevole se confrontata con l'ingenua fiducia dimostrata verso la chirurgia.
In seguito mi sono impegnato in una ricerca dettagliata sull'argomento, sia leggendo parecchie cose, sia navigando in Internet, e anche intervistando personalmente parecchi "addetti ai lavori". Ecco alcuni fatti interessanti relativi a questi ultimi:
- Chirurghi. Tendono come è comprensibile a mantenere altamente segreti i dati relativi alle operazioni svolte. Però qualcosa si trova in Internet, specie in siti americani. Un elemento tenuto accuratamente nascosto è che alcuni di loro sanno programmare adeguatamente il computer che regola il Laser, e altri no. Ciò significa che alcuni ottengono risultati regolarmente cattivi dalle loro operazioni. E capire chi è capace e chi no non è affatto facile per chi è fuori dal giro (cioè per i clienti).
- Optometristi e ottici in generale. Gli optometristi erano stati molto critici in passato sulle operazioni. Adesso molti di loro hanno trovato in queste una nuova inaspettata fonte di reddito. Infatti gli astigmatismi irregolari, l'abbagliamento e gli altri fenomeni conseguenti alle operazioni permettono loro di vendere occhiali su occhiali. In privato spesso confessano di non potere fare niente per correggere alcune di queste conseguenze.
- Terapisti olistici. Alcuni terapisti olistici americani non accettano nei loro gruppi persone che abbiano subito un'operazione. Questa tendenza è in aumento.
Il Paradiso è bello per il clima, l' Inferno per la compagnia
Ogni volta che tocco una Triumph ricevo le stigmate...
'Get' è l'equivalente di puffare per i puffi. Funziona sempre.
mia madre l'ha fatto dopo 40 anni di occhiali portati, non avete idea di quanto è contenta di non dovere più portare occhiali!
unico neo: il post intervento è "poco piacevole", frequenti pulizie dell'occhio operato e parecchie ma parecchie dosi di lacrime artificiali più altre gocce da somministrare in giornata.
ciao uccia falla al volo!io mi sono operato 5 anni fa ed la miglior spesa che abbia mai fatto..ora ho 11/10..non mi sembra vero!
costicchia però spendiamo molto di più per la nostra passione!
devi farti qualche giorno da recluso in casa però ne vale la pena..se hai bisogno di consigli o altro non esitare a contattarmi!!!!!
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