
Originariamente Scritto da
Luca BB
Non sono d'accordo sul fatto che abbiano sbagliato e poi lo statuto dice chiaramente che ti devi iscrivere nel luogo di residenza, Grillo (che a suo dire si era studiato lo statuto) doveva saperlo per bene, quindi non è detto che Fassino non abbia torto quando ha detto che è stata una boutade di Grillo.
Comunque:
1) Grillo aveva sputato e sparlato del PD quindi un po' incongruente il fatto che si volesse candidare;
2) PD rischiava di trovarsi alle primarie un candidato che non fosse eletto dalla base del partito ma da elementi esterni (i vari grillini, travaglini dipietrini etc)
3) Il fatto che non lo facciano candidare è la dimostrazione che le primarie non valgono nulla.
Mettono una persona che è sicuramente eletta e un'altro paio di persone bruciate o comunque con pochissime possibilità di poter infastidire il candidato prescelto; fanno credere che sia la base a scegliere e in realtà hanno già deciso tutto, come fanno tutti gli altri partiti, però accidenti se sono moderni, indicono le primarie.