D 74 ma ci sei stato in Irpinia?
Io c'andai già nei giorni del terremoto (la Protezione Civile esisteva...ma era su base volontaria e in embrione, ma esisteva... usavamo le tute grigie della Polizia ) Ci sono poi tornato 15 anni dopo....e le cose erano, non dico come le avevamo lasciate ma quasi.
La ricostruzione dell'Irpinia si ingollò 50mila miliardi di lire
Ci furono delle truffe oscene
e molto è ancora da fare.
Il "miracolo" Berlusconiano consiste (sono stato all'Aquila pochi mesi fa..prima e dopo il G8) nell'aver messo in funzione un gigantesco cantiere.. e se oggi consegnano solo 94 case ce ne sono altre migliaia (su piattaforma antisismica) che stanno in fase di completamento (basta andare a vedere.....).
Mai s'era vista una similie tempestività (che , avete ragione, dovrebbe essere normale, ....dovrebbe...ma nonc' è mai stata e quindi non lo è) mai si è vista una similie attività , coerentemente coordinata, con chiare responsabilità ecc. ecc.
Poi naturalmente la sbavatura, il caso particolare c'è e ci sarà sempre (l'errore è insito nell'attività umana) ma specularci sopra è davvero bassa maceleria politica.
Non a caso..i manifestati in coccasione del G8 erano 4 gatti... quelli venuti a roma anche meno.
Tutte frange iperpoliticizzate o cmq gente che è scontenta per fatti singoli (piove governo ladro è così facile da dire).
E se anche paragoniamo questa ricostruzione a quella delle Marche/Umbria..questo Governo ne esce a testa alta.
Nel 1976 furono i friulani ad organizzarsi..e ricostruirono molto con le lro forze. e fu un caso incredibile, ma molto diverso dai due successivi terremoti. Non parliamo neppure del Molise perchè lì s'è speculato in modo orrendo da parte degli enti locali sulla tragedia dei bimbi della scuola si S. Giuliano.
E' logico che il governo voglia far sapere che ha lavorato bene e che cerchi di farsi una certa pubblicità. Pubblicità di cui godranno però anche gli enti locali (che come nel caso della Provincia dell'Aquila davvero non meritano un granchè dopo le cazzate che ho sentito dire dalla Sig.ra Pezzopane)
Non riconoscere l'attività ottima della Protezione Civile in Abruzzo, non solo è un pò sputare in faccia a tutti gli operatori del settore (che proprio non se lo meritano)e agli abruzzesi ma è anche una falso ideologico di notevoli proprozioni. Uno di quegli atti faziosi e autolesionistici che solo in Italia sappiamo fare.