...sinceramente a me non è mai successo...però da quello che leggo deve essere proprio brutto...
Il panico più grande (di piccoli ne ho avuti molti) è stato nel '67 nella traversata oceanica da Panama a Kobe
mare forza 9 e le porte stagne chiuse
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"
io più di uno.
il più terribile è stato forse il primo, stavo tornando a riva dopo una nuotata mattutina in Croazia ed ho cominciato ad aver paura di affogare.......sono arrivato a riva non so come, ma ero ridoto una vera merda.....
io che uscivo maschera e pinne anche da solo, anche per ore, adesso solo questanno, complice il mare splendido di Carloforte, sono riuscito a stare un pochino in acqua, ma sempre non troppo lontano da riva.
poi anche altri luoghi e situazioni mi generano un pochino di ansie ma la pianto quì che nn ci ho voglia di beccarmi un " IACH ESAURITO SUBITOOOO" da qualche spammone impenitente.....
ps: in moto mai, anzi trovo sia "curativa" forse perchè necessita di quella giusta dose di concentrazione che inibisce il pensare ad altre cazzate......
Ieri ero un cane. Oggi sono un cane. Domani probabilmente sarò un cane. Sigh! Ci sono poche speranze in un avanzamento.
(Snoopy)
Sono tutte e 2 dovute ad ansia senza dubbio
ma la claustrofobia ha dei sintomi precisi che si verificano in momenti precisi
l'attacco di panico purtroppo no ecco perchè è difficile da prevenire e controllare,mentre x la claustrofobia basta che chi sa di esserne affetto eviti certi luoghi o situazioni
DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO
forse la difficoltà sta proprio in questo: un evento preciso e "fisico" è facile da "capire", mentre la psiche un po' meno.
e FORSE anche perchè gli attacchi di panico sono un modo del nostro inconscio per dire qualcosa che non va e che noi non vogliamo ascoltare. ma è solo un mio pensiero vedendo e conoscendo le persone a me vicine che ne soffrono/ne hanno sofferto