è stato piacevolissimo leggertiHo sentito vagamente il sapore del panico il mese scorso per la prima volta dentro la macchina della risonanza magnetica nell'istante in cui ho aperto gli occhi..il cuore mi è schizzato a mille un senso di claustrofobia mi attanagliava, avevo il collo completamente bloccato dalla macchina...neanche il fatto che avessi un pulsante a portata di mano per fermare tutto mi ha aiutata..però non l'ho fatto, nella mia logica del momento farlo sarebbe stato peggio, se avessi ceduto al terrore temevo di morire soffocata in un secondo...mi dicevo chiudi gli occhi! chiudi gli occhi! pensa a qualcosa di piacevole! ho pensato e non mi ha aiutata..poi ho pensato a mia mamma, letteralmente il mio angelo custode, che era fuori che mi aspettava e ad un prato primaverile a strapiombo su un mare azzurro (uno scenario ricorrente io e mia mamma con Chicco il nostro cane che non c'è più ci siamo incontrati lì anche mentre lei era in sala operatoria) e..miracolo...ho iniziato a calmarmi....occhi serrati ho iniziato a fare respiri lenti e profondi, piano piano il battito è tornato regolare e dopo un po' ricordo di aver pensato..ok adesso posso stare qua dentro anche mezza giornata...
ora questo episodio è semplicemente legato ad un contesto preciso ma
se penso che gli attacchi di panico hanno caratteristiche di questo tipo..
raga aiuto per chi ne soffre!!!!!!!
Tutto è prodotto dalla mente, assoggettiamola e nella vita avremo davvero fatto bingo!
quando scriverai un libro fammelo sapere![]()