Beh adesso non esageriamo... e comunque Emilio Fede lavora per Berlusconi e, eccessi a parte, mi sembra anche ovvio che tenga una linea editoriale filo berlusconiana... sono gli altri ad essere inconcepibili.Originariamente Scritto da roberto70
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Beh adesso non esageriamo... e comunque Emilio Fede lavora per Berlusconi e, eccessi a parte, mi sembra anche ovvio che tenga una linea editoriale filo berlusconiana... sono gli altri ad essere inconcepibili.
... e non poco, direi.
La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna
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Ma per carità, un pò di buon gusto caro italiano.
proprio questo è il punto..ormai ci pare ovvio che un giornalista lavori per un politico che è anche il suo datore di lavoro....ma vabbè...questo è un altro argomento..
Ma quanto ci costa una trapanazione con un anenestetico al bacio di dama?
Non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma ricordiamoci che in Italia ogni gruppo di potere detiene interessi in campo editoriale... ricordiamo ad esempio l'Eni di Mattei che fondò addirittura Il Giorno per avere un quotidiano che sostenesse la linea del colosso petrolifero... ed oggi i vari Angelucci, De Benedetti et similia fanno lo stesso... infatti il problema del conflitto di interessi non riguarda solo Berlusconi...
A parte che io non mi sono espresso sul processo breve, ho solo fatto notare che il tuo modo di ragionare, secondo me, non è corretto. Non va bene curare solo il proprio orticello, perchè puoi avere anche un orticello meraviglioso, ma se sei immerso in un campo di merda, l'odore comunque ti arriva.
Non ho problemi a discutere del processo breve, in uno spazio dedicato.
Prendo atto che, per l'ennesima volta, non sei in grado di argomentare nel merito dell'argomento che tu stesso hai introdotto...chiarisciti le idee..
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scuola feltriniana
tre passi avanti uno indietro per umiltà
Risulta invece che il Fatto Quotidiano non appartenga a nessun di questi gruppi, non riceva finanziamenti pubblici e in edicola per adesso sia una storia di successo.
La proprietà del Fatto Quotidiano è ripartita in piccole quote equivalenti tra un gruppo di soci che hanno come unico scopo quello di garantire l'autonomia del giornale e di far quadrare i conti. Piccoli azionisti ai quali in tanti chiedono di aggiungersi per dare una mano. Ricchi non siamo ma non chiederemo un solo euro di sovvenzioni pubbliche o di partito. Sono già 30mila coloro che ci sostengono in questa scelta con i loro abbonamenti. Una prova di fiducia senza precedenti
Questa considerazione voglio farla, visto che il topic a ben vedere era un pretesto per attaccare un giornalista e il giornale su cui scrive.
Del Riformista invece ...beh abbiamo capito come si mantiene.
ovvio che in tutto il mondo ci son giornali di destra di sinistra di centro, che fan riferimento a potentati economici e politici!
Però resta il fatto che Obama non ha nessuna tv e nessun quotidiano, e così anche Zapatero, Sarkozy e via di seguito....e non mi pare una differenza da poco...
mah vabbè non parliamo di conflitto di interessi, l'argomento è ormai vecchio! agli italiani va bene così....
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