
Originariamente Scritto da
mister51
bhe il riformista e l suo direttore, di cui mi ricordo la faccia ma non il nome, il che è sintomatico, non mi pare che abbia una grande diffusione e nemmeno una elitaria.
Certo, come dici tu, enfatizzare queste notizie, dimenticando che l'attualità, vedi abolizione di "certi" processi, è molto più grave rispetto alla Borromeo "che se la tira"...................
Con il massimo rispetto dico anche che sin quando Travaglio si batterà per un mondo politico (trasversale) "onesto" e non un veicolo per "intrallazzi ", avrà il mio, per quanto vale sostegno.
E chi non è d'accordo consiglio la lettura di P.g. Battista dal "corriere della Sera".
Travaglio a parte mi piacerebbe che molti giornalisti somiglinassero a Massimo Fini, che non mi pare un comunista, ma è un grande giornalista e scrittore perchè di grande onestà intellettuale.