
Originariamente Scritto da
357magnum
Io continuo a credere nella validità di Zoo acquari e parchi ben fatti.
Hanno un valore oggi ancor più di ieri forse.
Nel mondo dove è tutto virtuale c'è gente (ne ho esempi diretti) che a volte fà fatica a distinguere il vero dal virtuale.
Mostrare gli animali per quel che realmente sono: in carne, ossa, peli, piume e squame ha un valore che nessun documentario potrà mai avere. Quelli poi vengono dopo per approfondire, per comprendere meglio.
Purtroppo viaggiare non sempre è alla portata di tutti, e anche l'accesso a documentari e libri presuppone un livello culturale già predisposto mentre lo Zoo può avere un appeal anche verso chi è meno predisposto a certi aspetti.
Non è quindi solo una questione economica, ma anche socio-culturale.
Lo Zoo come museo vivente ha un senso a mio avviso. La spettacolarizzazione all'interno di strutture scientificamente corrette (cosa che non sono i circhi) consente di veicolare più facilmente le informazioni.
Nello specifico a Sea World durante lo spettacolo vengono dati (almeno venivano nel 1997) un bel pò di info sulle orche e sui delfini. Credo che anche a Riccione , dove c'è un delfinario avvenga questo.
Le preoccupazioni sulla salute (anche psichica) degli animali in cattività sono giuste,e vanno tenute da conto, ma non si dovrebbe, a mio avviso, perdere di vista l'obbiettivo primario: far conoscere il mondo animale al numero più ampio possibile di esseri umani: La conoscenza, la consapevolezza dell'esistenza reale sono il primo gradino per il rispetto.
E' un pò un paradosso però credo sia così
