Ho smesso parecchie volte di fumare ed ora sono più di 10 anni che ho smesso.
Le prime volte (la prima per più di 3 anni e poi altre 2 volte per qualche mese) ho sempre sfruttato la malattia, in particolar modo le mie influenze. Il problema é che chi é fumatore lo rimane anche quando non fuma e il famoso "faccio un tiro tanto per provare l'effetto che mi fa dopo tanto tempo" equivale al ricaderci come se non si fosse mai smesso. Mi ritengo un fumatore che non fuma ed é per questo che pur essendo passati parecchi anni me ne tengo alla larga. L'ingrediente unico che mi é servito é stato: volontà e costanza ... mi ha aiutato molto, ritengo, il non essere abitudinario. Ho letto che per chi lo é si consiglia di rompere queste abitudini. Cambiare strada per andare al lavoro, se é possibile .... rituali come l'aperitivo o il caffé dopo pranzo o dopo cena ... quelle abitudini che possono richiamare il desiderio di accendere una sigaretta. Rompere le righe e fare un tratto di strada in contro tendenza con le proprie abitudini, perché la più parte delle sigarette si fumano per abitudine e non per bisogno, dicono!
Che sia legale é una fortuna, tanté che la voglia di fumare l'abbiamo nell'età in cui non ci viene permesso e la voglia di smettere quando oramai la dipendenza ostacola questo nostro desiderio. Credo che si tratti del tipo di informazione bacchettona che non permette ai giovani di riflettere seriamente sui danni alla salute. Il terrorismo, anche quando ha una sua buona ragione ad originarlo, non lo ama nessuno, ed é giusto così.
L'informazione ci insegna che ci sono parecchie malattie che possono portare alla morte anche a causa delle polveri fini, del mutamento della fascia d'ozono prodotto dalle industrie e dai nostri mezzi di trasporto .... dicono che ce ne siano influenzate dalle frequenze radio troppo elevate come quelle prodotte da radio vaticano ... e non vorrei che si cominciasse a voler mettere tutto ciò fuori legge al posto di legiferare al fine che si possano trasformare questi abusi dell'uomo a discapito della natura e di se stessi.