
Originariamente Scritto da
Acme
...io non capisco tutta sta caciara.
ogni anno a fine campionato ci sono partite all'acqua di rose che in altri periodi sarebbero invece state giocate con il coltello tra i denti.
mi preme solo sottolineare che:
i tifosi son liberi di tifare chi e come vogliono, per cui si può non condividere ma certo non condannare la tifoseria laziale (a meno che non siano vere le voci di minaccia verso i propri giocatori).
non c'è nulla di male se un Romanista tifa "contro" l'Inter per un proprio interesse personale: vincere lo scudetto.
non vedo che c'è di male a tifare contro la propria squadra per un altrettanto personale interesse: non far vincere lo scudetto alla Roma.
nello specifico gli unici danneggiati sono i romanisti ai quali chiedo gentilmente di non avere la memoria corta...
Estratto dall’ Almanacco Giallorosso 1992-1993: Roma-Udinese: la gara della bontà, come spesso è accaduto e accadrà ancora a chiusura di stagione. Del resto nessuno osava pretendere dai giallorossi un impegno diverso, la concentrazione che, magari, altre squadre (leggi Brescia e Fiorentina) speravano ci fosse. Così l’incontro d’addio al campionato, l’ultima prova d’esame prima degli scontri con il Torino, s’è chiuso in parità, con qualche naso arricciato (Franco
Sensi, uno dei nuovi padroni, ad esempio, avrebbe voluto la vittoria), ma col pubblico, sopratutto quello della
Curva Sud “gemellato” per una volta con i tifosi friulano e non con quelli viola a cui, invece, sono andati insulti ed improperi. Se sia stato giusto non possiamo dirlo noi, certo è che in una domenica che segnava il destino della formazione di Cecchi Gori, i romanisti, generosamente, hanno preferito schierarsi col più debole, l’Udinese appunto. Per tutto il primo tempo la Roma, in verità, ha manovrato con grande capacità offensiva, mai facendo correre seri rischi a Fimiani verso il quale gli attacchi friulani non sono mai stati prodotti con efficacia, anche perché con un punto Desideri e compagni, male che fosse andata, avrebbero guadagnato lo spareggio. Così è stato perché al gol di Haessler dal dischetto, e dopo che Carnevale e Rizzitelli avevano fallito due occasioni limpidissime, puntuale è arrivata la stoccata dall’ex romanista.
mi preme sottolineare come Carnevale non segnò praticamente a porta vuota e come tutta la SUD esultò alla rete dell'Udinese che condannava la Viola in B (seguirono tutti i cori civili della SUD verso la Viola), cazzo c'avete da lamentavvi voartri? siete stati i primi a fallo, mo lo subite, eccheccazzo
