Sarebbe anche ora di ritornare a casa, non è una cosa che ci riguarda, lasciamo l'iraq e l'afghanistan a chi ha dei veri interessi in questi territori (vedi Usa). la maggior parte di quei soldati, dei nostri soldati, va fin laggiù per i soldi che si percepiscono ogni mese e ve lo dico con estrema consapevolezza in quanto da ex militare ho partecipato alla missione ita in Bosnia, un delirio, povertà infinita e schifoso uranio impoverito nell'aria; io sono stato fortunato perché non sono mai entrato in contatto con questo tipo di armamentario "geniale", altri colleghi purtroppo ci hanno rimesso ben più dei 4-5000 euro (odierni, nel '96 sarà stato un po' di più, ma non credo di molto) che si prendevano per andare nei Balcani. spero che ritirino al più presto le nostre truppe laggiù, anche se visto il nostro presente ordinam filo-americano la vedo dura, spero che i nostri ragazzi lascino a qualcun'altro l'idea della repressione come mezzo di pace, anche in paesi molto difficili come quelli. un saluto a tutti i soldati impegnati all'estero e l'unica cosa che mi viene da dirvi nella mia piccolezza, fatevi una vita al di fuori dei sissignore e comandi sì, una vita di libertà e presenza fisica nelle vostre famiglie.
un ex collega con alle spalle tante croci sul calendario.