
Originariamente Scritto da
flag
il lavoro non e'
casa d'altri, tanto e' vero che i rapporti di lavoro sono(dovrebbero) essere regolamentati da contratti pubblici e stipulati dalle parti consensualmente...........le regole non possono essere imposte dal padrone di casa
discutibile e' anche (eticamente, non legalmente) che il forum sia casa d'altri: il forum esiste perche' viene visitato, altrimenti non esisterebbe: piu' che casa e' il "negozio" o "l'ufficio" di altri: anche in questo caso c'e' necessita' di regole condivise e stabilite chiaramente ex ante.
Poi, la discussione circa le regole fra i "clienti" (o ospiti, o avventori.......) e' senz'altro costruttiva e dovrebbe essere addirittura incoraggiata.
Per esempio (e dico la mia) specialmente all'inizio (e ora per quelli che intervengono meno) il cambiamento continuo degli avatar, non mi permetteva di "individuare" lo scrivente e di riferire cio' che stavo leggendo ad interventi precedenti.
Quindi, in linea di massima,
pur essendo uno che lo cambia spesso (scopo sfotto' o altre facezie) ero daccordo con il senso di "disagio" enunciato, non col tono e con la proposta di limitare ex lege il tutto .