mi fa un po afa tutto questo disquisire,
dopo tutto uno come belpietro va dov'e' invitato, e a santoro non credo proprio
che nessuno l'imponga, certamente lo conosce e sa che comunque e' un giornalista certamente liberale, certamente di destra, che il suo editore e' un'associazione indipendente, non il presidente del consiglio o i suoi famigli, che e' molto bene informato, molto preciso e circostanziato, a prescindere dal condividerne o meno tesi giudizi e opinioni, ci sta travaglio ci sta belpietro l'informazione libera non guarda in faccia a nessuno, informa punto, riporta fatti ed opinioni, dati fatti certi, possono esserci diverse opinioni, e molteplici informazioni concernenti detti fatti, questo dovrebbe essere giornalismo pubblico, nel rispetto degli utenti dalla parte del pubblico in ascolto, ci puo' stare anche un sallusti, o un feltri organici provocatori portavoci di un progetto politico realmente deviato, autenticamente dichiaratamente al soldo del loro padrone, basta che non manchino i sandro ruotolo gli stefano bianchi i corrado formigli le giulia innocenzi, le gabanelli i la iacona, la verita' non mi fa paura, mi spaventa il silenzio assordante dei cooptatori alla minzolini, mi terrorizza la voce unica dell'unico pensiero, non le voci dei biagi dei montanelli, dei de mauro, degli impastato, dei fava, dei casalegno, dei tobagi o di tutti quegli uomini e quelle donne che vivendo fino in fondo l'etica della loro professione e restando fedeli narratori di fatti e misfatti, hanno trovato chi per zittirli a spento a volte la loro voce a volte anche la loro vita
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