
Originariamente Scritto da
orcablu
la scena si è svolta più o meno così...
dopo le radiografie entro in sala gessi, con il gessita, l'ortopedico e il mio amico medico che mi accompagnava.
fino ad allora tra adrenalina, la tuta che mi fasciava stretto ed il fatto che con l'esperienza da soccorritore chiedevo di non toccarmi e cercavo di spostarmi da solo, non avevo sentito grossi dolori.
Mi spostano sul lettino ed il gessista mi mette senza nessuna attenzione col piede sullo "zuppinger" ( il piano inclinato che permette la trazione), primo urlo.
l'ortopedico che parlando a me e al mio amico fa:" ti sei combinato un bel casino, ma stai tranquillo possimo riparati," poi in maniere più tecnica spiega al mio amico tutte le varie fratture( io non c'ho capito nulla tra trocheali e diafisi varie), infine si rivolge a me e fa:" adesso sentirai come un filo che ti entra nell'osso"
il mio pensiero è stato:" come fa un filo nell'osso?" e vedo il gessista che prende un black&decker a batteria e monta una punta ( secondo me almeno da 3 mm)
a quel punto razionalizzo ( mi sono ricordato dagli studi da soccoritore, che cosa si deve fare in caso di frattura) e dico al mio amico:"mi devono trapanare?"
e lui" mhhh, stai tranquillo"
ed io:" Vito, senza anestesia? per favore fai qualcosa? DAMMI QUALCOSA! TIRAMI UNA MARTELLATA IN TESTA! FAI QUALCOSA"
a quel punto sento il trapano partire ed un dolore lancinate...
il gessita si ferma e fa: "dottore, va bene così?"
e l'ortopedico:" inclina un po"
riparte il trapano ed io quasi svengo dal dolore.
poi il gessista in barese: "giovane, prorpio non lo sopporti il dolore"
ed io che lo mando a cagare e poi mi rivolgo all'ortopedico." dottore ma lei l'ha mai provato?"
e lui: "no"
io:"la prossima volta, non dica che è come un filo che passa nell'osso, perchè di filo non ha nulla"
infine prima di uscire dalla sala gessi la telefonata a mia moglie che fa:"curati la gamba che appena guarisci ti spezzo l'altra".
p.s. sembra che una signora in attesa di visita ortopedica, mentre io ero sotto i ferri sia scappata quando mi hanno sentito urlare
