
Originariamente Scritto da
black bomber
cara daisy quasi tutto quel che dico e' riferito unicamente a me soltanto,
essendo naturalmente solitario riferisco al mio mondo i sentimenti che l'universo gente mi sollecita, mi barcameno con un po' i presunzione cercando di sfuggire i preconcetti convinto che le differenze siano ricchezza, noi siamo sicuramente diversi cio non di meno tu sei donna oltre ogni ragionevole dubbio, ma pare che tu voglia sfuggire ogni minima comprensione ne sembra tu voglia condividere niente del tuo femmineo sentire, peccato mi spiace essere frainteso, certo manca in me la freschezza dei giovani, la sintesi di quasimodo, l'essenzialita' di ungaretti, la melanconia di prevert o la perspicacia di natan,
visto che mi invitavi ad uscire dal settecento ti ho messo una cosa di majakovskij perche' da ragazzo mi emozionava leggerlo, perche' lo pensavo un'eroe sconfitto di una rivoluzione tradita, mentre i nostri poeti li vedevo vividi efficaci ma comodi, sentivo dolore trovavo emozioni cercavo risposte, non sapevo che era la condizione della giovinezza, che era il sangue vivo che scorreva nelle vene, che bastava aspettare perche il tempo svolgesse la sua dimensione,
qui resistono un manipolo di picari con i loro nonsensi le paturnie cognitive e logorroici interventi, cosi siamo se ci pare a nessuno negando partecipazione
altrove si leggono perle di rara profondita' come questa
pensavo ieri sera guardandomi intorno mentre mangiavo il mio carpaccio di salmone affumicato con rucola e grana (che bontà) e annebbiato dai fumi dell alcol...la donna media italiana mediocre fisicamente..in alcuni casi appena accettabile... abbastanza ignorante...prevenuta e piena di preconcetti...che come prima cosa in un uomo guarda a che "classe sociale" appartiene escludendo a priori l'operaio barbone.. e perdipiu senza avere una lira e non avendo praticamente reddito..che pretende l 'uomo bello ricco e perfettto sul quale comunqe non mancheranno critiche...
e pensavo...esco vestito come mi pare a fare quello ch mi va...spendo tutto in cazzate "inutili" e mi sparo una sega
che dire preferisco sentirmi un alieno sulla tolda di un veliero abbandonato al vento che condividere una virgola di questo comune sentire,
ps condivido l'omaggio alla poesia arte povera oggi poco valutata
questa la mia poetessa preferita anna achmatova
Né mistero né dolore
né volontà sapiente del destino:
sempre quell'incontrarci ci lasciava
l'impressione di una lotta.
Ed io, indovinato dal mattino
l'attimo del tuo arrivo,
percepivo nei palmi socchiusi
il morso leggero di un tremito.
Con dita arse sgualcivo
la variopinta tovaglia del tavolo...
Capivo fin da allora
quanto è angusta questa terra.