
Originariamente Scritto da
Onda calabra
e concordiamo su tutti i punti...
ma la questione è come arrivare a sviluppare una coscienza di "fin dove è permesso"...
il discorso mi intriga poichè permea costantemente la mia vita...
anche il "benessere animale" è passato dal malessere!
non parliamo di "tortura" poichè la tortura è al fine di estorcere informazioni e/o confessioni che si supponga ( leggi: si è certi) che il malcapitato abbia
la sperimentazione animale ( in cui si deve annnoverare la vivisezione) non ha come scopo il piacere della mutilazione ma il migliorare la qualità della vita degli esseri viventi... animali compresi!
certo non degli animali "usati" ( e mi vergogno per aver scritto questa parola) ma il concetto risulta spero chiaro..
non è possibile al giorno d'oggi prescindere dalla sperimentazione in vivo, e se un giorno ciò sarà possibile lo si deve all'aver "sacrificato" delle vite...
voltando pagina, se si fosse capaci di un'armonia superiore con il creato, non sarebbe necessario probabilmente andare a sviluppare scienze in grado di porre rimedi a mali che sono nati al 50% proprio a causa della nostra incapacità di quest'armonia...
ma non credo si possano annullare millenni di "sviluppo" umano schioccando le dita...
quindi ragiono utilizzando quello che ho, e ora come ora ho la possibilità di valutare il concetto di "male superfluo", di certo non il concetto di " ora basta perchè è immorale" poichè purtroppo non è sufficiente...
sono comunque per principio contro le "abrogazioni" sono tendenzialmente favorevole alle codificazioni, poichè i divieti tendono a far sviluppare comportamenti privi del dovuto controllo... e ciò mi terrorizza..