Perché escludi aprioristicamente l'ipotesi che ci possano essere geni musicali e per giunta preparatissimi (uno per tutti Wynton Marsalis)e al contempo possano calcare la scena noiosissimi dilettanti ( non saprei chi citare; non li ascolto)????....scusami, volevo essere provocatorio.
Pensavo di essere stato chiaro nel mio post iniziale.... non si tratta della semplice e "canonica" contrapposizione tecnica Vs. ispirazione/anima. Si tratta piuttosto di passione ed accuratezza Vs. sciatteria e banalità...che, se mi permetti, é molto diverso!
Sono riuscito a chiarire meglio il concetto, Luigi?
" Lo que se monta, no se presta!"- proverbio argentino
Infatti mi sa che stiamo generando una serie di malintesi. Io non escludo proprio niente , soprattutto aprioristicamente. Wynton Marsalis ha tutta la mia stima incondizionata , ti assicuro, ma la tecnica , secondo me, e piu' o meno fondamentale solo nell'ambito di un determinato genere.
E' ovvio che se vuoi fare jazz non puoi prescindere da una tecnica, quanto meno, superiore alla media ma se suoni punk, tanto per dire, allora piu' che di tecnica si potrebbe parlare di accuratezza (che poi bisognerebbe capirsi meglio che cosa si intende) ma alla fine qualunque musicista , indipendentemente dalla tecnica, dovrebbe godere di pari dignità, basta che abbia qualcosa da dire sul serio
tre passi avanti uno indietro per umiltà
BRIGATA BORBONE
Non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana e il free jazz punk inglese.
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Neanche la nera africana.
A parte questo, manca il genere "Muttley, vai a..."
(scusa Muttley, prima o poi qualcuno l'avrebbe tirata fuori comunque)
Ultima modifica di albizo74; 21/10/2010 alle 22:26