Xantiax Presidente del consiglio subito, lui si che le donne non le paga![]()
La rivoluzione.
Questa parola misteriosa a cui si associa la violenza......
E' vero, spesso é stato così, ma non sempre. Ghandi ha sconvolto il mondo senza violenza.
E poi, anche se fosse? Le rivoluzioni non sono cose pianificabili. Avvengono ciclicamente e avvengono quando é il momento giusto. Le rivoluzioni pianificate le organizza il potere e quindi sono una contraddizione in termini. Quando il tempo sarà maturo avverrà. Bisogna aspettare. Ma avverrà
...... non ci sono ali e vento che possano portarti dove ha inizio il tempo.....
Ma cosa dici mai?
Agli italiani fa comodo che qualcun altro decida per loro, gli italiani sono gente senza coraggio, hanno paura della propria ombra, arroganti con i deboli e servi con i forti.
"Gli italiani sono irrimedibilmente fatti per la dittatura" diceva Ennio Flaiano, chissà se intendeva "fatti" nel senso proprio di "drogati": a noi ci piace proprio farci comandare dal più "furbo"
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non pensavo potesse succedere, ma devo essere onesto, per una volta mi trovo pienamente in sintonia con quello che dici
la rivoluzione nel senso classico del termine non viene più contemplata nelle società civile ed evolute.. però se per rivoluzione intendiamo un cambiamento radicale , nei modi, nei costumi, nel modo di intendere la cosa pubblica e il vivere civile, bhè io credo che questi cambiamenti in epoche di grandi contraddizioni e grandi difficoltà siano possibili...spero cambiamenti in meglio, la gente ha sempre fatto grandi cosi dopo periodi difficili .. la responsabilità ed il modo per ottenerli questi cambiamenti sono sulle nostre spalle.. sperando che tutti noi, che predichiamo dignità civile, uguaglianza sociale, rispetto per le regole e per le persone, non ci dimentichiamo di questi principi una volta arrivati nella stanza dei bottoni e nei luoghi del "potere"nell'età "decisionale".., proprio come è successo alla generazione prima di noi.. catapultata da lotta continua a forza italia in meno di un ventennio..contraddicendo a tutti quei grandi ideali che decantavano in giro, attaccandosi solo ad una poltrona, al successo ed al tornaconto personaledimenticandosi di quello che promuovevano e fornendoci un presente molto peggiore di quello che hanno vissuto loro, con una classe dirigente formatasi in quegli anni, che oggi è peggiore di quella che loro stessi volevano contrastare 30 anni fa!
in sintesi la rivoluzione intesa come cambiamento è nelle nostre mani, dobbiamo solo ricordarcelo sfatando il detto che si nasce rivoluzionari e si muore reazionari
Ultima modifica di redcell; 01/12/2010 alle 13:26