
Originariamente Scritto da
Sfigatto
E di che? È un piacere!

Anzi, scusami perché o dimenticato un altro aspetto molto importante: l'età. Direi intorno ai sette anni, perché un cavallo troppo giovane può essere più impegnativo di uno già più saggio ed esperto. Ricorda sempre che è vivo, che guarda più o meno come te, che sente più di te, che fiuta più di te (e meno male, visto che un giorno, dopo una grigliata eccessiva anche in quanto a libagioni, LUI quel palo l'ha visto ed evitato...), quindi la sua esperienza ti può salvare la pelle, e non sto esagerando.
Certo che sono disponibile!
PS: di sogni ne parleremo a tempo debito, anche perché la realtà (l'ormai famoso cavallo saggio) in questo ambito più essere molto più gratificante del sogno (il classico cavallo strafigo, ma un po' balordo).
Idea valida perché i cavalli sono peggio dei tosaerba (strappano persino le radici), ma con un difetto in più: scelgono. Quindi, dopo manco molto tempo, uno si ritrova un campo solo di erbacce buono giusto per qualche bovino od ovino dai gusti poco raffinati.
Dopo anni in mezzo a Quarter Horses ho cambiato strada: ottimi cavalli in origine, ormai troppo pasticciati con eccessive immissioni di purosangue inglese e incroci praticamente consanguinei (sempre per questioni di quattrino, ormai conta solo vincere un futurity e fare soldi con le monte). Sono passato ad un "argentino" e mi è andata bene, ho tentato il meticciato "razionale" (fattrice Quarter e stallone PRE, pura razza spagnola) e mi è andata bene. Non penso sia solo frutto di buona sorte.
Certo che è importante condividere! Ma, ancor prima, capire cosa si vuole condividere e come
