si mi sento + figo
no, mi sembra di essere su uno sputer o su una Mana
non mi importa
io ho l'automatico con il sequenziale e in tutta sincerità non torno indietro.
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"
Anche io ho una pandina col cambio automatico, in città è simpatica, anche perchè, a chi piace la tecnologia (a me piace) certi gingilli (mi riferisco ai cambi automatici) sono proprio divertenti. Ciononostante (ma probabilmente sono vecchi retaggi miei) il fatto di imparare a guidare gestendo anche problematiche un pochino più estreme, sarebbe meglio. Oggi vedi effettivamente degli inesperti che si lanciano a 230, dove possono, forti della macchina che fa tutto per loro. La velocità non si percepisce nemmeno. Ma l'elettronica non risolve tutto, specie in chi crede di potere "giocare" ad oltre 200 all'ora. Ci vuole rispetto e competenza, e magari anche un pizzico di umiltà. Il tuo punto di vista comunque è giusto, io faccio un discorso un pochino più generale. In particolare invece, personalmente parlando, di tanto in tanto qualche giretto di pista me lo faccio ancora, ma, inutile che mi faccio fesso, non ho più la mano di un tempo. Ti racconto però una cosa "divertente" sull'elettronica: "la prima volta che andai a provare su pista la macchina nuova, disinserii l'antipattinamento, credendo di avere disinserito tutto. Invece era rimasto l'antisbandamento. A fine rettilineo, variante a sinistra quindi: attacco di freni perchè ero troppo forte poi, sbilanciamento della macchina, prima a sinistra accelerando, poi a destra frenando (sempre sul tratto rettilineo la cosa è fulminea) con sbandata a destra in frenata per sfruttare anche l'energia cinetica residua nel momento del violento raddrizzamento ed inserimento nella curva a sinistra che avrei percorso sbandando a gas chiuso ed esaurendo tutta l'energia della serie di sbandate imposte. Credo di non essermi fatto capire, detta così, per me è difficile esser chiaro, ma questo non è importante. La cosa importante fu il niente assoluto. La macchina, grazie all'elettronica non sbandò, non disperse un minimo della sua energia retilinea, e mi ritrovai inevitabilmente troppo veloce. Costretto a prendere il "dritto" più fesso della mia vita. Grazie all'elettronica. (Però almeno io sapevo che non dovevo tentare niente ed accettare il dritto). Figurati se ci fosse stato anche l'automatico. Fosse per me, in pista disinserirei tutto, ma proprio tutto, anche l'abs. Comunque, nella vita di tutti i giorni, non discuto, anzi, anche io (che in macchina faccio bei viaggi con la famiglia) tutto sommato ringrazio...ma l'automatico...non ce la faccio.![]()