
Originariamente Scritto da
simotrone
Non capisco perchè sottolineare doveri, ma tant'è.
Questo non è esatto: è la visione (forse) cattolica, non la visione generale.
La famiglia non è considerata il nucleo base della società perchè si riproduce. Questa è la propaganda cattolica che lo fa credere.
Le società procedono con membri che possono essere acquisiti in tanti modi...
E le coppie di fatto si son sempre riprodotte pur senza essere famiglie riconosciute dallo stato, e i loro figli sono sempre stati considerati parte della società nazionalità in cui sono nati.
I nuclei di persone portano avanti la società. Riproducendosi ma non solo: magari adottando, oppure insegnando ad un immigrato, ecc.
Il termine può indicare qualcosa di più vasto di quello che si è indicato fino ad ora: i matrimoni attualmente sono tali sia che siano canonici sia che siano civili - poi se uno vuole specifica di continuo, ma il matrimonio come legame di stato ha quel valore specifico, fra persone. Ed è la cosa a cui ambiscono anche gli omosessuali.
Suppongo che un discorso identico verrà fatto anche per le famiglie...
La percezione che secondo me vorrebbe essere promossa è che una famiglia contemporanea NON è composta necessariamente da padre+madre+X figli, ma da persone che si vogliono aiutare e vogliono contribuire al benessere del nucleo.
Secondo quali criteri sono altra cosa se escludiamo quelli tradizionali (che in quanto tali possono essere modificati nel tempo)?
Sono termini che indicano la comunione di una o più persone, di una condivisione di diritti e doveri riconosciuti da uno stato. Tutto questo non esclude (e non dovrebbe escludere) alcuna persona.
PS: Non starei a scomodare la Costituzione, che comunque parla di famiglia composta da coniugi uniti in matrimonio - e per fortuna non specifica alcunchè sul sesso.
