Fonte: La Repubblica 19 agosto 2011
L'origano del bene confiscato raccolto dagli scout padovani Iniziativa antimafia a Castelvetrano della Fondazione San Vito della Diocesi di Mazara del Vallo. "Questo aroma profuma di legalità"
Per l'origano maturo di contrada Pileri a Castelvetrano (Trapani) è tempo di raccolta. E per l'occasione nel bene confiscato e affidato alla Fondazione San Vito della Diocesi di Mazara del Vallo sono arrivati dieci scout di Padova impegnati a tempo pieno nella raccolta, cernitura e confezionamento dell'aroma. Il clan "Impeesa" del gruppo "Padova 12" ha dato il cambio al gruppo parrocchiale di Treviso che già sui beni confiscati e affidati alla fondazione guidata da don Francesco Fiorino ha svolto un campo d'impegno sociale.
Andati via i 25 ragazzi trevigiani, sono arrivati i 10 scout, tutti studenti che durante l'anno sono stati protagonisti di un percorso di legalità. Dapprima lo studio del fenomeno mafia, poi l'incontro con Gherardo Colombo ed ora il campo d'impegno. "Durante le nostre assemblee regionali in Veneto potevamo scegliere la Sicilia o altre regioni, così abbiamo scelto questa realtà, anche per la sua posizione di frontiera", spiega uno dei due capo clan, Luisa Betto. L'impegno s'è tradotto nelle attività di sostegno alla Fondazione San Vito e soprattutto nella raccolta dell'origano.
"Piantammo questi arbusti nel 2005 - racconta don Francesco - dopo che il Comune di Castelvetrano ci affidò il bene. Da pochi anni raccogliamo i frutti della terra, questo origano che profuma di legalità".