la danno a pagamento non per pagarsi gli studi, ma per comprarsi i gucci, gli armani, ecc ecc, solo per appagare il loro ego, fatto di desideri in genere moooooolto superficiali.
se sia giusto o meno non sta a me dirlo, personalmente non ho mai pagato nessuna!!!
Se la vendi per mestiere, ok!! se la vendi per comprare l'Iphone e farti figa con gli amici, ahimè, sei stupida!!!
stesso discorso per i maschietti che fanno marchette a vecchi inguaribili!!!
salut
noooooooooo...non te lo devi chiedere...il gioco delle società consumistiche (come la nostra) è basato tutto sulla "capacità di consumare"...un mio professore si era sgolato su questa storia della "società dell'essere vs società dell'apparire"...
nella comunità a cultura consumistica APPARI (sei sulla cresta dell'onda) se sei in grado di consumare tanti beni (anche se non ti servono)...non se sei un genio e hai concquistato 10 lauree
da quì il principio cardine del consumismo:
...nulla è più indispensabile del superfluo...
Bhe, per me, se la dai per l'iphone, non sei particolarmente intelligente, anche se stai appagando te stessa/o!!! La teoria del consumismo si basa sulla generazione dei desideri, i quali oramai sono sempre più numerosi e superficiali. Un esempio, 60 anni la lavatrice appagava sicuramente il proprio ego, una casalinga con la lavatrice ere troppo cool davanti alle amiche, ma sopratutto soddisfaceva il bisogno di tempo (se i vestiti venivano lavati dalla macchina la casalinga aveva più tempo da dedicare a se stessa).
Oggi invece l'Iphone appaga solo l'ego del suo proprietario, non soddisfa alcun bisogno. Per comunicare infatti basterebbe un cell da 20 euro. Tra parentesi poi tutti sti iphone passano più tempo tra le mani di chi li possiede per essere sfoggiati, che all'orecchio per essere utilizzati.
Quello che vogio dire è che 60 anni fa il desiderio era secondario o comunque legato strettamente al bisogno mentre oggi per il 99% dei desideri non è più vero.
Sta a noi decidere se farci influenzare dalle mode e da chi le esalta, perseguendo così questi nuovi desideri, o meno.
appunto...negli anni 60 la gente mediamente non aveva niente...per cui tutto quello che gli permetteva di migliorare in maniera sostanziale la qualità della propria vita era una cosa desiderabile e da ottenere (lavatrice,frigorifero,automobile,televisione ecc) oggi, dopo decenni di consumismo sfrenato abbiamo saturato tutti gli aspetti possibili...per cui quello che resta (nell'ottica consumistica) è di consumare e ricambiare oggetti anche se non sono arrivati alla loro fine naturale...per cui nella società consumistica sei sulla cresta dell'onda se compri sempre robe alla moda (che sono quelle prontamente pubblicizzate dai mass media)...
solo che per comprare occorrono i denari...questa gente che il lavoro lo vede con il binocolo ovviamente gli riesce più comodo vendersi per ottenere quello che vuole...
è una follia globalizzata e siccome così fan tutti sembra meno folle...